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“Mettitelo in testa”: la campagna contro l’AIDS non piace al PD

“Mettitelo in testa” è la campagna lanciata oggi da Daniele Viotti in occasione del 1 dicembre, giornata mondiale contro AIDS e HIV.

“Sono lontani – dichiara l’eurodeputato – gli anni in cui l’impegno verso la prevenzione e la sensibilizzazione sul tema erano alti  ma il problema non è risolto. Anzi”.
L’Italia (dati 2014 dell’Istituto Superiore della Sanità) è al 12° posto in termini di incidenza hiv tra le nazioni dell’Unione Europea e la maggior parte delle nuove diagnosi è riconducibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’84,1% di tutte le segnalazioni.

“L’Aids – prosegue Viotti – è una malattia che è ancora viva e lotta contro di noi. Mai come oggi – tra bufale su internet, le paure che ritornano e oscurantismi di vario livello – è necessario ribadire il concetto: proteggiamo noi e chi ci sta intorno. Non dobbiamo avere paura di essere noi stessi e vivere l’amore come meglio crediamo. Possiamo essere tutto quello che vogliamo, ma facciamolo per bene. E facciamolo protetti con un preservativo. Senza nessuna vergogna. Mettiamocelo in testa.”.

[aggiornamento 16:34]

Polemica PD: “Iniziativa personale, offende i credenti”

Sono trascorse solo poche ore dal lancio e in casa PD circola già aria di polemica. A farsi carico dei malumori è Patrizia Toia, capodelegazione del gruppo PD in Europarlamento, che si è scagliata contro la campagna promossa da Daniele Viotti.

«La campagna pubblicitaria di prevenzione dell’Aids dell’eurodeputato Daniele Viotti è un’iniziativa individuale che non coinvolge il Partito democratico» – scrive l’eurodeputata . «Per quanto mi riguarda – dice – pur condividendo la necessità di fare prevenzione per continuare la lotta contro l’Aids, prendo le distanze da questa campagna sbagliata, inutilmente provocatoria e offensiva nei confronti dei credenti».
Quella di oggi è solo l’ultima spaccatura del gruppo PD. A proposito di temi eticamente sensibili, lo scorso marzo il Consiglio d’Europa bocciò la relazione sulla gestazione per altri “Diritti umani e problemi etici legati alla surrogacy”, della senatrice belga Petra De Sutter, proprio grazie ai voti del Partito Democratico.

Ecco le immagini della campagna “Mettitelo in testa”.

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