Il lockdown non ci dà tregua. Se da ieri sono tornate le “regioni rosse” – e non per questioni di tornate elettorali vinte dalla sinistra – rinchiudendo in casa milioni di persone in Sicilia, Lombardia e Alto Adige, si susseguono voci sempre più insistenti di nuove chiusure nazionali che, secondo gli esperti, dovrebbero durare un mese per permettere un’attenuazione della pandemia e per scongiurare il diffondersi della variante inglese.
«Serve un reset di 3-4 settimane nelle quali vaccinare il maggior numero di persone possibile» ha infatti dichiarato il professor Andrea Crisanti, a Piazzapulita, qualche sera fa. Il medico, riporta l’Adnkronos, «sottolinea i rischi legati ad una vaccinazione di massa mentre la trasmissione del coronavirus è elevata». Prospettiva che ci atterrisce, va da sé. Ma c’è chi riesce a sorridere della cosa. E ci sembra un giusto approccio, uno dei tanti, in un momento così difficile.
Paolo Camilli, attore che abbiamo apprezzato ne Gli stati generali, torna a farci sorridere dunque, dopo il suo precedente video contro l’eterofobia. E lo fa giocando con i generi, citando un’indiscussa icona pop tanto amata dalla comunità Lgbt+ e armandosi di ironia. Il video, caricato sul profilo Instagram dell’attore, è subito diventato virale ottenendo centinaia di migliaia di visualizzazioni.
Non ci resta che augurarvi buona visione, nella speranza di superare quanto prima questa nuova ondata.
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