Totalmente di sinistra e promotrice dell’ideologia “gender”. Queste le accuse rivolte ad un’emittente brasiliana dal presidente Jair Bolsonaro, che ha così deciso di interrompere i finanziamenti verso la televisione, perché – a sentire il capo di stato di destra radicale – fortemente schierata ideologicamente.
L’emittente in questione si chiama ed è un canale educativo nazionale. Ma le parole del presidente sono state durissime, contro la programmazione televisiva: «È diseducativa, aveva una programmazione totalmente di sinistra, ispirata all’ideologia di genere». Bolsonaro ha ritenuto inconcepibile che si destinassero «soldi pubblici per l’ideologia di genere», affermando in conferenza stampa che «questo deve cambiare». E così è stata revocata la convenzione con il ministero dell’Istruzione, che garantiva 350 milioni di real l’anno. «Chi guarda Tv Escola?» ha poi chiesto il presidente, sempre di fronte ai giornalisti. «Nessuno» ha risposto, affermando che si trattava di «denaro gettato nella spazzatura».
Non è la prima volta che la scure di Bolsonaro si abbatte su obiettivi ritenuti contrari alla sua ideologia. Già tempo fa aveva chiuso un corso di ingresso dell’Università di integrazione afro-brasiliana (Unilab) che aveva contenuti specifici per studenti e persone transgender, non binary e non conforming. Adesso, con la scusa del “gender”, la sua attenzione si rivolge ai media. Per lo stato sudamericano è ancora lunga la notte della democrazia che si è abbattuta sul paese, dopo le scorse elezioni presidenziali.
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