Una piccola vittoria per Francesco, il ragazzo di Napoli che era stato allontanato da casa proprio dalla madre, per la sua omosessualità. Portati in tribunale, la corte ha stabilito che i genitori versino al ragazzo un assegno di mantenimento mensile. Attraverso un’ordinanza, infatti, si assume che il giovane non convive con la madre, per volere manifesto della donna, e che «anche se maggiorenne non ha raggiunto l’indipendenza economica e pertanto risulta beneficiario della assegnazione della casa familiare in quanto e se convivente con la madre».
C’è però anche un’ombra nel provvedimento del tribunale: ovvero, la mancanza di tutela del rapporto con gli altri familiari. Il giudice, infatti, non si è espresso in merito. Francesco, al momento, non vedrà salvaguardato il suo legame affettivo con la sorella minore, già impedito dalla madre la quale ha già detto che la vicinanza del ragazzo sarebbe diseducativa proprio per la sua omosessualità.
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