18 anni, ottimi voti. Seth Owen dovrebbe essere amato dai suoi genitori. Non è così perché, da quando sua madre e suo padre hanno scoperto che è gay, la sua vita è diventata un inferno.
L’anno scorso, lo hanno sottoposto alle cosiddette “terapie riparative”, le controverse tecniche -inutili e ripudiate dalla comunità scientifica- che promettono di “convertire” l’orientamento sessuale da gay a eterosessuale. Dopo un anno è riuscito ad abbandonarle ma per i genitori, devoti frequentatori della conservatrice Chiesa Battista di Pecan Park, non era abbastanza: o continuava a frequentare la Chiesa -dove il pastore aizzava i fedeli contro la comunità LGBT- o doveva uscire di casa. A metà dell’ultimo anno di liceo, Seth si è trovato fuori di casa, ospitato da amici. È andato avanti trovando un lavoro part-time e dormendo per mesi sui divani dei suoi coetanei.
Il giorno della cerimonia i genitori erano assenti ma alla fine è riuscito a laurearsi: il migliore della classe. Chiusa la parentesi liceale, il sogno di Seth era di continuare a studiare presto il prestigioso college della Georgetown University a Washington, un sogno da 20.000 dollari l’anno.
A dare una svolta alla sua vita ci ha pensato la sua insegnante di biologia che sfruttato la potenza della rete per qualcosa di buono. Ha raccontato la sua storia e creato una raccolta fondi su GoFoundMe per coprire il primo anno di studi: “So che l’obiettivo sembra irrealistico e le circostanze non sono ideali -ha scritto l’insegnante-, ma so anche che le comunità possono rendere possibile l’impossibile”. Altro che 20.000 dollori: entre scriviamo, sono stati raccolti più di 110.000 dollari, un successo straordinario.
Intervistato da NBC, Seth Owen ha ringraziato per il sostegno ricevuto e ha lanciato un messaggio ai tanti giovani lgbt che vivono in situazioni simili alla sua: “È difficile essere quello che sei davvero quando hai tutte queste pressioni intorno provenienti da diverse persone nella tua vita, ma se sei a tuo agio con quello che sei, sei abbastanza equipaggiato per affrontare i tempi duri“.
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