News

“Le donne che vogliono la Pma? Drogate”: bufera su deputata di En Marche

“Le donne sole che soffrono per non avere un figlio e vorrebbero aver accesso alla procreazione medicalmente assistita (Pma) sono delle drogate”. Le parole di fuoco arrivano deputata di En Marche, Agnès Thill, e scatenano subito una vespaio di polemiche intorno al partito di Emmanuel Macron.

Chi è Agnès Thill

Il presidente Macron, si è espresso contro l’odio anche anti-lgbt

Thill, eletta nel dipartimento dell’Oise, nell’hinterland parigino, è stata pesantemente criticata dalle associazioni di difesa dei diritti Lgbt, che stanno facendo pressione per ottenere la sua esclusione dal partito del presidente Macron. Agnès Thill, 54 anni, cattolica, commentando il via libera alla Pma per tutti da parte del Comitato Etico Nazionale Consultivo (CCNE) ha definito “le donne sole” che soffrono per non avere un figlio e vorrebbero aver accesso alla procreazione medicalmente assistita “drogate”, opponendosi apertamente a concedere loro l’accesso alle cure, pagate dal servizio sanitario nazionale. Il mese scorso, in occasione della pubblicazione del rapporto della missione parlamentare sulla bioetica, la deputata ha invece affermato che “l’assenza di genere per la parola genitore favorisce la nascita di scuole coraniche”.

Colpa della lobby gay

Sempre Thill in Assemblea Nazionale, aveva dichiarato; “ci sono qui dentro troppi interessi sostenuti dalle lobby Lgbt“.  Anche se le parole della Thill mettono in difficoltà la maggioranza, in un contesto di crisi sociale aperta su altri temi, ieri la direzione di En Marche le ha soltanto indirizzato un richiamo, suscitando ulteriore malcontento tra gli attivisti. A criticarla apertamente e con parole dure è stato anche il portavoce del governo, Benjamin Griveaux, che ha deplorato le sue dichiarazioni “insopportabili e sprezzante” contro le donne sole che hanno accesso alla Pma.

“La lotta all’omofobia scomparsa da En marche”

“Il richiamo è soltanto una messa in scena. Vogliamo la sua esclusione” hanno reagito ‘SOS Omofobia’ e l’Associazione delle famiglie monoparentali (Adfh). Gli attivisti denunciano il fatto che “il partito di maggioranza faccia orecchie da mercante di fronte al discorso” del presidente Macron, che solo due giorni fa ha invitato tutti a “lottare contro l’odio, non solo antisemita ma anche anti Lgbt”. Le associazioni si chiedono se la “linea rossa dell’Omofobia sia scomparsa dai valori di En Marche”, facendo notare che le dichiarazioni della deputata “a nome della libertà di espressione, ledono in realtà la dignità e il rispetto delle persone Lgbt”.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024

Europee 2024, piccoli passi per garantire il diritto di voto alle persone trans

Come a ogni tornata elettorale, e ciò vale anche per le elezioni europee, molte persone…

8 Giugno 2024

Arriva la saga finale di Sailor Moon: il ritorno delle guerriere “transgender”

Una notizia a lungo aspettata dalla fan base italiana: Sailor Moon torna su Netflix, per…

7 Giugno 2024

Enna Pride, la prima volta della marcia arcobaleno nel centro della Sicilia

Ci sono le prime volte, alcune delle quali lasciano un segno indelebile, e l'Enna Pride…

2 Giugno 2024

Padova: il Tribunale dice sì a 35 certificati con due mamme

Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…

5 Marzo 2024