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Il Consiglio d’Europa boccia la gestazione per altri, coi voti del Pd

Il Consiglio d’Europa ha bocciato ieri la relazione sulla gestazione per altri intitolata “Diritti umani e problemi etici legati alla surrogacy” e redatta da Petra De Sutter, senatrice  belga verde,

La deputata Cimbro (Pd)

ginecologa e trans, oltre che a capo di una unità di Gent, in Belgio, dove si pratica la gestazione per altri. Contestata dalle associazioni femministe per la sua collaborazione con una clinica Indiana, De Sutter sostiene nella sua relazione che la strada migliore è la regolamentazione della gestazione per altri e raccomanda di aprire alla surrogacy altruistica spiegando che chiudere gli occhi davanti a un fenomeno che esiste e che molti stati praticano regolarmente, non è un’opzione valida.

Sembrava, fino all’ultimo, che la Commissione Affari Sociali del Consiglio d’Europa fosse propensa all’approvazione della relazione, anche grazie alle posizioni della presidente. Fino a quando, come racconta la 27esima Ora, due esponenti del Pd si sono battute per direzionare diversamente il voto. La deputata Eleonora Cimbro e dalla senatrice Maria Teresa Bertuzzi hanno di fatto determinato la votazione finale: 16 contrari e 14 favorevoli. Il Consiglio d’Europa è quindi ufficialmente schierato contro una regolazione della gestazione per altri e questo è un ostacolo non indifferente per chi si batte in favore di norme che legalizzino, con tutte le tutele del caso, questa pratica.

La senatrice Bertuzzi

Pur condividendo la prima parte della relazione, nella quale si denunciavano i rischi legati alla pratica della surrogacy, le due rappresentanti del partito di Renzi si sono schierate nettamente contro la seconda parte, ovvero quella che, paventando il rischio che si alimenti il mercato nero e l’illegalità, chiedeva appunto che si varino delle leggi e delle regole precise.
“Ce la siamo vista brutta – ha raccontato ancora Bertuzzi al Corriere – perché tutti gli emendamenti presentati sono stati bocciati tranne uno in cui si diceva che bisogna andare verso una proibizione della Gpa”.
Quando la Commissione rischiava di arenarsi sul 15 a 15, decisivo è stato il voto contrario dell’Ucraina, dove per altro la gestazione per altri è legale, ma che probabilmente teme una regolamentazione più stringente e vincolante. E questo avallerebbe la tesi di De Sutter.

Mentre la Commissione discuteva la relazione, fuori dal palazzo l’associazione femminista Corps guidata dalla filosofa francese Silvyane Agacinski (che in passato si era schierata anche contro il matrimonio egualitario) ha chiamato a raccolta un gruppo di manifestanti col supporto anche di Stop Surrogacy Now.
Alle colleghe è arrivato il messaggio di congratulazioni della senatrice Anna Finocchiaro che durante il dibattito sulle unioni civili in Senato aveva già presentato una mozione con la quale proponeva proprio la messa al bando della gestazione per altri su scala internazionale.

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