Video

Canada: il ristorante in cui lavorano solo persone con HIV

Si chiama June’s Eatery ed è il primo ristorante il cui staff è interamente composto da persone che hanno contratto il virus dell’immunodeficienza umana. È nato a Toronto, in Canada, per iniziativa della clinica Casey House, una struttura dedicata esclusivamente alle persone che hanno contratto il virus. Il ristorante, che è rimasto aperto solo qualche giorno, ha lo scopo di combattere lo stigma contro le persone positive al virus. “Non puoi contrarre il virus dal cibo” è uno dei claim della campagna. Lo slogan è: “Spezza il pane, abbatti lo stigma”. Sui grembiuli dello staff campeggiano diversi slogan: “Non sono un cuoco con l’HIV, sono un cuoco” o anche “bacia il cuoco con l’HIV” e ancora “L’HIV è la mia malattia: la tua è l’ignoranza?”.

Il video della campagna

Nelle due serate di apertura, June’s Eatery ha registrato il tutto esaurito con due menu da quattro portate ciascuno al costo di circa 84 euro a testa.
L’idea è nata dopo un sondaggio secondo cui solo la metà dei canadesi condividerebbe del cibo con una persona HIV+.
“Vogliamo combattere lo stigma che ancora esiste sulla questione HIV – ha spiegato al Guardian Joanne Simons della Casey House – Parlare di cibo e infezione sottolinea la grande sfida che i nostri clienti devono affrontare ogni giorno. Vogliamo aprire un dibattito pubblico per parlare di stigma e di cosa sta succedendo con l’HIV perché le diagnosi sono ancora molte”.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Il maggio di Michela Murgia, le cui parole risuonano ancora nelle coscienze

Sono passati poco più di due anni da quando Michela Murgia annunciava la sua malattia…

10 Maggio 2025

Ritratti di famiglia: uguali diritti per tutte

La famiglie sono tutte diverse. I diritti, invece, devono essere tutti uguali. E' questo il…

4 Novembre 2024

Torino ospiterà l’Europride 2027

La notizia è di pochi minuti fa: Torino ospiterà l'Europride a giugno del 2027. Per…

2 Novembre 2024

“Not a dude” alle Olimpiadi, ma è una bufala transfobica

Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…

29 Luglio 2024

Olimpiadi 2024, un’apertura dei giochi che più queer non si può

Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…

27 Luglio 2024

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024