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17 maggio: gratis on line “Bullied To Death”, il film contro l’odio di Giovanni Coda

Andrà in onda lunedì 17 maggio, sulla piattaforma di streaming Streeen il film di Giovanni Coda dal titoloBullied To Death. In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia la pellicola sarà trasmessa gratuitamente in lingua originale inglese con sottotitoli in italiano a partire dalle ore 8.30 fino a mezzanotte. L’opera inaugura la ventiseiesima edizione di V-art, Festival Internazionale Immagine d’Autore di Cagliari. Si tratta della storia di Jamey Rodemayer, youtuber che si è suicidato in seguito a gravi atti di bullismo omofobico e grassofobico, dopo il suo coming out come omosessuale.

La storia di Jamey Rodemayer

La vittima era di Buffalo e aveva preso parte al progetto It Gets Better, che nella sua versione italiana ha preso il titolo di Le cose cambiano. «La storia di Jamey Rodemayer» dichiara Coda «è la più nota, ma nel film ne cito anche altre: Matthew Shepard fu massacrato e ucciso. Duduzile Zoso era lesbica e fu violentata prima di esssere uccisa. Zachary Dutro-Boggess fu ucciso dalla madre perché semplicemente temeva poteva essere gay. Leelah Alcorn era una ragazza trans che si suicidò. Episodi di violenza di genere e omotransfobica si registrano ogni giorno, ovunque» denuncia il regista.

Il significato politico di Bullied To Death

La storia di Jamey si lega dunque alle storie di altre persone Lgbt+ vittime di feroce odio anti-lgbt, in diversi luoghi del mondo. Proprio per questa ragione, ricorda ancora il regista «il mio film infatti non identifica alcun luogo preciso: è un film ambientato, letteralmente, nel mondo». Per tale ragione Coda ha scelto «attori italiani, sardi, e un attore internazionale come Tendal Mann. Come con il precedente Il Rosa Nudo, anche Bullied To Death ha ottenuto premi in tutto il mondo e ne sono felice perché le mie non sono solo opere d’arte, ma anche strumenti per dire, ad esempio, che i media devono fare la propria parte». Coda, per altro, lega la sua pellicola alla cronaca politica attuale ricordando anche che occorre approvare subito il ddl Zan.

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