Maschio, femmina o hijra. La Commissione Elettorale del Bangladesh ha deciso di includere il terzo genere nelle liste elettorali del paese. Finora, le persone che si identificano come hijra, definizione sotto la quale ricadono le persone trans e intersex nell’Asia del Sud (anche se un report di Human Rights Watch del 2016 sottolineò come ci sia molta confusione su chi possa identificarsi come hijra), dovevano scegliere se farsi inserire nelle liste elettorali degli uomini o delle donne. Ad un anno dal riconoscimento ufficiale delle hijra da parte della legge del Bangladesh, avranno il loro elenco dedicato.
“E’ necessario modificare la legge e i regolamenti attuali per includere hijra come identità di genere insieme a uomo e donna nelle liste con le informazioni sugli elettori” ha scritto la Commissione Elettorale in un comunicato stampa.
Il ministero del Welfare del paese stima che sul territorio nazionale vivano circa 10.000 hijra.
Secondo le denunce di Human Rights Watch, nonostante il riconoscimento per legge, le persone hijra vivono ancora alti livelli di discriminazione sociale e non esiste una politica che definisca con chiarezza come cambiare il genere sui documenti per chi lo volesse.
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