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Addio a Luki Massa, voce dolce e fiera del movimento lesbico italiano

Luki Massa

Lutto nella comunità Lgbt: Luki Massa, sceneggiatrice e regista, è scomparsa la notte scorsa dopo una lunga malattia. Lo riferisce sul suo profilo Facebook la compagna Elisa che, insieme ad un gruppo di persone tra le più vicine e care della performer bolognese, le è stata accanto fino alla fine: «Luki se ne è andata serenamente stanotte. È sempre bellissima».

Lascia un vuoto molto grande, sia dentro la comunità sia nel mondo della cultura, di cui è stata voce significativa e importante. Numerosi, infatti, i premi ricevuti in Italia e all’estero per i suoi cortometraggi, come Rapido finale con passione, apprezzato in numerosi festival europei e d’oltre oceano, o come Quand les lesbiennes se font du cinéma del 1996 premiato al Festival di Parigi come migliore sceneggiatura.

Personalità multiforme e caleidoscopica, Massa era anche attivista politica, studiosa di storia e cultura lesbica, web design, grafica e con la passione della fotografia da cui sono nate diverse mostre, esposte in Italia, Francia e Spagna. Tra le pubblicazioni, ricordiamo ancora il saggio “Cinema lesbico. Da oggetti della rappresentazione a soggetti”, in WE WILL SURVIVE! Lesbiche, gay e trans in Italia a cura di Paolo Pedote e Nicoletta Poidimani (Mimesis Edizioni).

Luki Massa con Porpora Marcasciano ad un Pride (foto di Cathy La Torre)

Numerosi i messaggi di cordoglio e di stima dal mondo arcobaleno. «Questa mattina Luki ci ha lasciati. Salutiamo la compagna, l’amica, l’attivista, l’agitatrice culturale. Salutiamo la tenacia e la fierezza, la dolcezza e il sorriso ostinato» è il comunicato ufficiale del Cassero di Bologna, mentre il presidente Vincenzo Branà, nella sua pagina ufficiale, commenta: «Ciao Luki, compagna dolce e orgogliosa…». Commoventi le parole di Porpora Marcasciano, del Mit: «Oggi vorrei dedicarti la poesia più bella, quella che non ho ancora scritto. La testa vola ai momenti più belli passati insieme, Il cuore è triste, non riesce a staccarsi da te». Arcigay, dal suo profilo ufficiale, si unisce al dolore generale: «Salutiamo una protagonista fiera e generosa del movimento lesbico italiano e mandiamo il nostro abbraccio alle compagne che dolcemente le sono state accanto».

Moltissime le attestazioni di affetto di chi la conosceva personalmente o ne aveva seguito le vicende artistiche negli ultimi anni. La veglia funebre si è tenuta in mattinata, all’Hospice Bellaria, Padiglione Tinozzi secondo piano. Saranno date in seguito altre indicazioni per la cerimonia e il congedo finale.

Lo staff di Gaypost.it abbraccia ed esprime vicinanza a tutte e tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.

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