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Sentenza pro stepchild, associazioni: “Rimprovero al Parlamento”

La sentenza del Tribunale per i Minori di Roma, oggi diventata definitiva, che ha riconosciuto la genitorialità di una coppia di uomini per la prima volta è stata accolta con entusiasmo dalle associazioni lgbt, prima fra tutte Famiglie Arcobaleno, che riunisce le famiglie formate da coppie dello stesso sesso con i loro figli.

Marilena Grassadonia (al centro) sul palco di Diritti alla Meta

“Ancora una volta i tribunali si sono dimostrati più lungimiranti della politica – dichiara Marilena Grassadonia, presidente di Famiglie Arcobaleno – sancendo due importanti principi: il primo è che una coppia omosessuale è capace di crescere i propri figli tanto bene quanto può fare una coppia eterosessuale, principio che viene ribadito in una sentenza che per la prima volta passa in giudicato senza essere appellata, segno che si stanno rompendo anche le ultime resistenze”.

“Il secondo principio implicito in questa sentenza – continua Grassadonia – è che i bambini vanno tutelati sempre, indipendentemente da come sono nati. Crediamo sia importante sottolinearlo oggi, in un momento in cui i partiti e la politica italiana parlano con una leggerezza sconcertante della possibilità di criminalizzare chi fa ricorso alla gestazione per altri, senza preoccuparsi di approfondire meglio il fenomeno della surrogacy e senza distinguere tra le pratiche etiche e le

Gabriele Piazzoni, segretario Arcigay

aberrazioni, pur presenti in alcuni Paesi, e che per altro la nostra associazione ha sempre denunciato e condannato”.

A Grassadonia fa eco il segretario nazionale di Arcigay Gabriele Piazzoni che parla di “rimprovero al Parlamento”.
“Uno dopo l’altro – dice Piazzoni – i tribunali, ragionando nel superiore interesse dei bambini e delle bambine, stanno estendendo la genitorialità all’interno delle coppie di gay e lesbiche con figli, regolarizzando situazioni che altrimenti sarebbero lesive per i minori coinvolti”. “Ed è proprio il supremo interesse del minore che il nostro Parlamento non è riuscito a mettere al centro  – ricorda il segretario di Arcigay – quando al Senato è giunto il dd sulle unioni civili. Adesso che l’adozione coparentale è stata stralciata dalla legge e alla luce del susseguirsi delle sentenze a favore, è indispensabile individuare un percorso legislativo rapido e autonomo per risolvere questo nodo”.

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