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Sanremo 2018: in attesa dei duetti di questa sera, come sono messi i big in gara?

Per riprenderci da queste prime tre serate di Festival stiamo facendo colazione ascoltando Valeria Vaglio, la sua “Mi faccio un regalo” e l’ultimo bellissimo album di Erica Mou, “Bandiera sulla luna”, domandandoci se artiste brave e giovani come loro siano state escluse da Sanremo o piuttosto abbiano scelto deliberatamente di non partecipare (più).

Lo Stato Sociale (fonte: Twitter/Festival di Sanremo)

La verità è anche che quest’anno su 20 “big” di artiste donne ce ne sono solo quattro (anzi tre e un terzo visto che Ornella Vanoni si presenta accompagnata da due baldi “giovani”) e a quanto pare le famigerate quote rosa stanno arrivando un po’ ovunque tranne che nel nostro Festival Nazionalpopolare.
Ma dunque quali “big” si sono esibiti in queste sere? Con quali canzoni? E con quali look?
Oltre alla diretta live su twitter sera dopo sera, abbiamo fatto il racconto e il commento alla prima serata con
le pagelle a conduttori e superospiti. Ora è il momento degli artisti in gara (purtroppo molto trascurati anche dai tempi dello show).
Dunque adesso eccovi le nostre pagelle ai big in gara, rigorosamente in ordine di apparizione la prima sera!

Annalisa

Dopo la noia mortale di Fiorello e Baglioni l’arrivo di Annalisa martedì sera è sembrato quasi un faro di luce in mezzo all’oscurità, nonostante si presenti con un’improbabile sottoveste da casa e la solita canzone (anche l’indomani il look era quello “metto la prima cosa che trovo sulla sedia”). E’ il suo quarto Sanremo in appena sei edizioni e anche questa volta, finito il festival, tornerà nell’oblio a meno che qualcuno d’estate non la chiami a fare un featuring in un tormentone dell’estate (tipo Holly e Benjy). Come dice l’incipit della canzone (Il mondo prima di te) forse “un giorno capiremo chi siamo”, cara Annalisa, intanto ti diamo un voto di incoraggiamento solo perché rappresenti la quota femminile, la quota “giovane” e la quota dei talent che sono stati tanto bistrattati in questa edizione delle vecchie glorie. E perché rischi addirittura di arrivare sul podio. Il motto è quello lanciato dalla sempiterna Simona Ventura: “Crederci sempre, arrendersi mai!”. Peccato per gli scarsi risultati. Voto: 6

Meta – Moro (Fonte: Twitter – Festival di Sanremo)

Ron

Il suo unico merito è quello di aver riportato sul palco dell’Ariston il maestro Beppe Vessicchio. Per questo eviteremo commenti sul colore dei capelli, sul look in generale, sul testo porno della canzone Almeno pensami (“se mi sogni io sono lì dentro di te”) che aveva scritto la buonanima di Lucio Dalla (e che se non aveva pubblicato un motivo evidentemente c’era!) e saremo molto ma molto clementi. Anche perché stasera duetterà con Alice. Voto: 5

The Kolors

Il nome suggerisce che abbiano portato un po’ di colore? Be’ no, non è stato propriamente così e bisognerà aspettare qualche altro artista per vedere davvero una ventata di colore e giovinezza. La canzone “Frida (mai mai mai)” è orecchiabile ma è un evidente plagio a “Bye Bye Bye” degli Nsync (ed è subito anno 2000) con quel ritornello Mai Mai Mai. La dedica alla Kahlo è una altrettanto evidente paraculata. Ma in questo festival degli orrori e delle mummie diciamo che ci facciamo andare bene anche questo, nonostante dalla regia ci dicano che a quanto pare nessuno dei membri del gruppo sia gay… bah! Voto: 7-

Max Gazzé

Gazzé per fortuna è una garanzia: la sua canzone dal nome impronunciabile (La leggenda di Cristalda e Pizzomunno) è una poesia, come sempre del resto. Forse è proprio quel “come sempre” che guasta perché a volte rinnovarsi aiuterebbe. A cominciare magari dallo stylist che, viste le improponibili giacche, probabilmente è il costumista di Star Wars. Voto: 9-

I Kolors (Fonte: Twitter – Festival di Sanremo)

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico

Ornella Vanoni rimane Ornella Vanoni, sempre e comunque. E sul palco accanto a sé ha portato altri due grandi artisti, abituati in genere più a scrivere i pezzi e stare dietro le quinte. Però anche lei come Baglioni e altri dovrebbe forse accettare il tempo che passa e, come dice il titolo della sua canzone, “Imparare ad amarsi”. Testo e canzone comunque sono quelli di una perfetta canzone d’amore da Festival cucita su misura per la Vanoni. Voto: 7

Ermal Meta e Fabrizio Moro

Fra i favoriti di questo Festival (vinceranno o comunque saranno sul podio) hanno portato sul palco una canzone (Non mi avete fatto niente) scritta apposta per accattivarsi il favore sia di pubblico che di giuria. La polemica sul testo plagiato e sulla possibile esclusione è stata per loro una manna dal cielo in termini di visibilità e popolarità. Per quanto a noi piacciano entrambi, soprattutto Meta, la scelta del “momento disagio” con la canzone “impegnata” e “di denuncia” per noi è no: davvero non ne sentivamo il bisogno. Certo che gli sguardi lesbo-sexy fra Ermal e Fabrizio sono stati uno dei momenti più da brivido di queste serate (pensate il resto!). Come se non bastasse stasera ci propongono Simone Cristicchi. Voto: 6

Mario Biondi

All’inizio pensavamo fosse il senatore Sandro Bondi intento a recitare una delle sue poesie, poi abbiamo capito che si trattava di Mario Biondi che ci straziava con la sua “Rivederti”. Come dice anche lui “resta se vuoi ma non fingiamo sia per sempre”. Voto: non classificato

Avitabile – Servillo (fonte: Twitter – Festival di Sanremo)

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli

Non contenti della reunion delle Spices e di Al Bano e Romina Power ecco che l’operazione nostalgia canaglia fa tornare insieme Facchinetti (sempre più senza voce) e Fogli (che lancia sguardi d’odio all’altro) che ci svelano “Il segreto del tempo”. Il decimale che vedete nel voto è dovuto solo al fatto che stasera porteranno sul palco la nostra amata Giusy Ferreri. Voto: 0,1

Lo Stato Sociale

Lo anticipiamo subito: sono i nostri favoriti.
Non solo perché bolognesi come noi, ma soprattutto perché portano una ventata di freschezza in un festival stantio ed hanno anche una bella canzone, “Una vita in vacanza”.
In più non sono bellocci e metrosessuali, ma sono dei maschi di quelli che se ci flirti in discoteca sai che magari ci scappa una storia o un’avventura e non corri il rischio che ti stiano rimorchiando solo per avere il numero della tua estetista!
Aggiungi poi che stasera porteranno il Piccolo coro dell’Antoniano e che sul palco hanno portato l’unico momento indimenticabile della serata: “la vecchia che balla”, Paddy Jones, ovvero una 83enne che fa la spaccata e bacia Favino e che dunque ha una vita molto più young di noi… Chapeau! Voto: 10

Noemi

Normalmente ci piace, anche per quel suo essere un po’ camionara e burina, ma oggettivamente la prima sera era proprio in serata no… tante stecche e una canzone (Non smettere mai di cercarmi) che sembra identica a mille altre sue canzoni. Di sicuro è una di quelle canzoni che dopo vari ascolti, potrebbe migliorare (già ieri andava meglio anche grazie alle tette al vento). Per il momento diamo un voto di incoraggiamento in simpatia e perché stasera porterà Paola Turci. Lesbiche di tutto il mondo sintonizzatevi! Voto: 6-

Noemi (fonte: Twitter – Festival di Sanremo)

Decibel

Appena sono stati annunciati abbiamo subito cercato di capire chi fossero… poi abbiamo guardato bene e ci siamo accorti che era il solito Enrico Ruggeri che aveva riesumato altri due pensionati come lui. La canzone (Lettera dal duca) ad un certo punto ha un moto d’onestà e ci dice che i decibel sono “fuori dal tempo”. Voto: perché?

Elio e le storie tese

Era chiaramente un addio il loro “Arrivedorci” e sul palco si sentiva tutta la tristezza per qualcosa di bello che non c’è più e si vedeva un gruppo ormai sciolto (peraltro senza nemmeno Rocco Tanica che speravamo si ricongiungesse al gruppo per questo ultimo saluto). Nonostante ciò per noi Elio e le storie tese rimarranno sempre quelli che hanno portato “La terra dei cachi” a Sanremo e dunque non possiamo che votare con affetto. Voto: 8

Giovanni Caccamo

Triste. Lui, la canzone (Eterno), l’esibizione, le cose non dette, i mancati cuori ai nostri tweet (ma tanti a quelli che ci rispondevano). Tutto tristissimo.
Ma la canzone sembra scritta apposta per Sanremo e stasera duetterà con Arisa, quindi per lui è probabile un podio, nonostante ieri sera la sala stampa gli abbia letteralmente spezzato le gambe e forse ogni possibilità. Voto: 6-

Red Canzian

In pratica i Pooh giocano ad Art Attack e si dividono, riattaccano e così via perché – come dice il titolo della canzone di Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”.
Era un racconto che avremmo preferito non sentire. In più stasera si porta dietro Masini. Voto: 0

Luca Barbarossa

Barbarossa torna a Sanremo e ci canta questa canzone in romanesco, “Passame er sale”. Frequentare osterie per anni, invece che palchi, deve aver lasciato il segno. Voto: 2

Giovanni Caccamo (fonte: Twitter – Festival di Sanremo)

Diodato e Roy Paci

Per tutto il tempo della canzone, mentre Diodato canta e lui sta zitto e ogni tanto suona la trombetta Roy Paci gonfio come non mai si domanda: cosa ci faccio qui Adesso? Ce lo domandiamo anche noi, perché meriti molto di più. Voto: 4

Nina Zilli

Bellissima e con una canzone perfetta per Sanremo (Senza appartenere) Nina Zilli canta e lo fa bene. E dopo decine di vecchie glorie degli anni ’70 ci riporta ai Sanremo fatti di Arisa, Malika Ayane, Giusy Ferreri e, appunto, lei. Peccato per quell’aria da prima della classe. Voto: 7

Renzo Rubino

“Custodire” a quanto pare è una delle canzoni che più piace alla critica. Sicuramente il tema (quello dei silenzi in una coppia che si sta separando) è interessante. Ma alla prova del 9, sul palco, qualcosa manca. Probabilmente nel corso delle serate la prova di Rubino migliorerà anche se difficilmente farà il bis che fece con “Il postino (amami uomo)”. Anche in questo caso il voto è di incoraggiamento, come per altri. Voto: 6,5

Enzo Avitabile e Beppe Servillo

La loro canzone, “Il coraggio di ogni giorno”, è bella. E buona la loro interpretazione, come ci si aspetta d’altronde. Ma quando la prima sera alle 0:45 senti cantare “io non mi sono mai sentito così vivo” ti viene solo da rispondere di getto: io no! E votare in fiducia visti gli artisti. Voto: 6+

Le Vibrazioni

Appesantiti, invecchiati, fuori forma. E’ tutto Così sbagliato! Le Vibrazioni avrebbero dovuto lasciarci con il ricorso di “Dedicato a te” e “Vieni da me”. Stasera però provano il tutto e per tutto portando sul palco Skin! Voto: 5

Stasera una puntata che, sulla carta, sarà solo di canzoni in gara e che durerà fino all’alba, perché si esibiranno nuovamente le otto Nuove Proposte e poi ancora tutti e 20 i big nei duetti con gli ospiti (sopra ve ne abbiamo dato alcune anticipazioni).
Non lasciateci sole in questo momento difficile, seguite e commentate la nostra diretta Twitter!

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