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Il primo “preservativo smart” sta per arrivare: costerà 70 euro

Misurare quanto dura un rapporto, quante calorie si consumano, quante diverse posizioni usate, ma anche intercettare malattie sessualmente trasmissibili come la clamidia e la sifilide. Sono solo alcune delle funzioni del primo “smart condom” appena lanciato dalla britannica British Condoms. Si chiama i.Con e in realtà non è un vero e proprio preservativo, ma un anello che si applica sopra il condom, alla base del pene.
Dopo lo smartphone, la smart TV, lo smartwatch e via discorrendo, era solo questione di tempo prima che qualcuno applicasse le nuove tecnologie anche ai preservativi. i.Con costa 60 sterline (circa 70 euro: tranquilli, è riutilizzabile) ed è in grado di registrare tutti questi dati grazie a un minuscolo processore e ad alcuni sensori, tutto resistente all’acqua.

Scaricare e condividere i dati

Una volta terminato di fare sesso, tutto quello che dovete fare è collegare i.Con all’app associata, tramite Bluetooth, e scaricare i dati. A quel punto, la memoria interna del dispositivo si libererà automaticamente e sarà pronta per la volta successiva.
Naturalmente, funziona a batteria che si ricarica tramite una porta micro-USB in appena un’ora di tempo.
L’azienda assicura che tutti i dati sono trattati anonimamente, ma precisa anche che l’utente può decidere di condividerli con i propri amici o con chiunque altro. Infatti è possibile accedere ad i.Con e confrontare le statistiche delle proprie performance con quelle degli altri utenti.
Il diametro dell’anello è regolabile, per adattarsi a tutti gli utenti (chissà se misura e registra anche il diametro).

Vi avvisa in caso si malattie trasmissibili sessualmente

Insomma, la versione “dispositivo indossabile” dei racconti di imprese da super eroi del sesso dei tempi del liceo, solo che qui non si può barare.
La cosa davvero interessante è quella che riguarda le malattie sessualmente trasmesse. Proprio su questo punto, però, l’azienda fornisce pochi dettagli. In un comunicato stampa diffuso qualche giorno fa, l’azienda scrive che “avrà degli indicatori integrati che avvisano l’utente della presenza di potenziali STI (Sexually transmitted Infection)”. Un punto d’orgoglio per il produttore che aggiunge: “Essendo promotori del sesso sicuro, volevamo qualcosa in più e l’aggiunta dell’indicatore delle STI risponde a questo”.
Stando a British Condoms, sono già 96 mila le registrazioni di utenti intenzionati a compra i.Con, che uscirà entro la fine dell’anno, ma la data ufficiale non è ancora stata comunicata. Non ci sono neanche immagini del prodotto, al momento, ma solo della confezione esterna.

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