Il Parlamento Portoghese ha approvato una legge che stabilisce il diritto delle persone trans ad autodeterminarsi una volta compiuti i 18 anni d’età.
In sostanza, le persone trans maggiorenni potranno chiedere che legalmente venga riconosciuto il genere d’elezione invece che quello assegnato alla nascita, senza sottoporsi a interventi chirurgici o trattamenti medici indesiderati.
Come sottolinea Ilga – Europe, con questa legge il Portogallo diventa il secondo stato al mondo a compiere un decisivo passo avanti verso l’abolizione per legge di interventi medici e chirurgici non necessari sui bambini e le bambine intersex.
Per le persone trans tra i 16 e i 18 anni rimane l’obbligo di presentare una certificazione medica o psicologica che avvalori la loro decisione.
“Noi di Ilga-Europe, insieme alla comunità trans, continuiamo a batterci perché il riconoscimento legale del genere sia accessibile a tutte le persone trans senza limiti di età – ha dichiarato Katrin Hugendubel, Advocacy Director di Ilga-Europe -. Ci dispiace che questa possibilità non sia prevista per le persone tra i 16 e i 18 anni, come nel testo originale della legge”.
Per l’associazione, la legge lascia troppo margini d’intervento ai medici e questo contribuisce alla patologizzazione delle persone trans più giovani.
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