Una giornata storica, non solo per la Germania, ma anche per il resto d’Europa. Il Bundestag tedesco, la camera elettiva del parlamento ha approvato il matrimonio per tutti e tutte. In 393 hanno detto sì, mentre i contrari, tra cui Angela Merkel, sono stati 226, sei gli astenuti. In un comunicato stampa, la cancelliera ha ribadito che per lei “il matrimonio è tra un uomo e una donna”.
La legge discussa alle 8 di questa mattina è molto semplice. Interviene modificando il l’articolo 1353, comma 1, del codice civile. Il testo è stato modificato da “Il matrimonio è contratto a vita” a “il matrimonio è contratto tra due persone di diverso o dello stesso sesso per tutta la durata della vita”. Il secondo articolo riguarda la trasformazione delle unioni civili in matrimonio, mentre il terzo stabilisce i tempi di entrata in vigore: il primo giorno del terzo mese dall’emanazione della legge, i gay e le lesbiche tedesche potranno sposarsi.
Il matrimonio estende anche alle coppie dello stesso sesso la possibilità di adottare bambini esterni alla coppia stessa, mentre l’adozione coparentale (la cosiddetta stepchild adoption) era già riconosciuta. Restano fuori le tecniche di procreazione assistita, al momento precluse alle coppie formate da persone dello stesso sesso.
Ora il testo dovrà passare al voto del Bundesrat, ma dovrebbe trattarsi di una pura formalità. È stato proprio il secondo ramo del parlamento a proporre la legge approvata oggi, infatti. Appare, dunque, alquanto improbabile che ora sia proprio quella camera ad ostacolarne l’emanazione.
La Germania ha istituito le unioni civili nel 2001. Da allora, basandosi sul principio di uguaglianza e non discriminazione, le sentenze delle corti tedesche hanno lentamente eroso tutto ciò che distingueva le unioni civili dal matrimonio. L’approvazione della legge era nell’aria da un po’, ma la stretta finale è stata voluta da SPD, Linke e Verdi, potenziali alleati di Angela Merkel alle elezioni del prossimo 24 settembre. Quando tutti pensavano che la discussione era comunque rimandata alla nuova legislatura, Angela Merkel per la prima volta ha parlato di “Libertà di coscienza” per i parlamentari del suo partito. È stato allora che gli altri partiti hanno spinto per calendarizzare immediatamente la legge e due giorni fa il Bundestag ha votato il calendario fissando per oggi il dibattito sul matrimionio per tutti.
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