News

Si filma mentre riempie di insulti omofobi un ragazzo: succede a Sassari

Insulti omofobi e pesanti allusioni a sfondo sessuale. Ma non solo: un video girato senza il consenso della vittima delle offese, in cui un individuo filma se stesso mentre insulta un ragazzo presumibilmente omosessuale. Accade a Sassari, dove si è consumata l’ennesima aggressione – questa volta verbale, seppur non meno umiliante di altre – ai danni di un giovane.

Insulti omofobi e allusioni sessuali

La scena si svolge all’interno di un cortile, presumibilmente, o più in generale in uno spazio aperto. L’uomo con il telefonino in mano filma la scena. Un altro, la vittima degli insulti, se ne accorge e prima gli domanda se gli sta facendo il video, quindi gli chiede di smettere di filmarlo, visto che non ha il suo consenso. L’uomo, allora, si fa sarcastico: «Sei un bel ragazzo» gli dice, con tono canzonatorio. Ma non finisce qui. Alle proteste del ragazzo, si unisce una voce di donna – forse un’amica di chi sta riprendendo la scena – che gli dice: «Paolo, la smetti?» L’uomo, quindi, si lascia andare ad una serie di insulti a sfondo sessuale, piuttosto volgari, che preferiamo non riportare.

Il video dell’aggressione

Il video – condiviso e stigmatizzato dall’attivista Fabio Nacchio Nastri, su Twitter – lascia poco spazio all’immaginazione. E lascia anche tantissima amarezza.

La necessità della legge Zan

Non sappiamo quali sono le ragioni che possono aver portato i due a entrare in conflitto, sebbene sembri più che evidente che si sia trattato di un atto di persecuzione nei confronti di un uomo ritenuto, a torto o a ragione poco importa, omosessuale. Il linguaggio utilizzato – sessualmente violento, proprio nel momento in cui l’aggressore fa le sue allusioni – oltre alla volontà di umiliare pubblicamente, mandando on line il video, indicano volontà di ferire e di esporre al pubblico ludibrio. Intanto la legge Zan, nonostante sia stata calendarizzata, è ancora sotto la minaccia del “fuoco amico” e dell’ostruzionismo della Lega. E invece episodi come questo dimostrano che si tratta di un’urgenza non più procrastinabile.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Da Budapest a Catania, l’attivista Jojó Majercsik ospite d’onore del pride

Da Budapest a Catania, la marcia dell'orgoglio arcobaleno si ingrandisce e crea legami di solidarietà.…

25 Giugno 2025

Al voto in drag: il voto per il referendum si tinge d’arcobaleno

L'8 e il 9 giugno, dovrebbe essere noto, si vota per i cinque referendum –…

8 Giugno 2025

Responsabilità alla nascita: la Corte Costituzionale tutela le famiglie arcobaleno

Una sentenza storica, che porta un avanzamento importante nella vita di migliaia di coppie di…

22 Maggio 2025

“Vennero a prendere me e ci trovarono tuttə”: l’Italia in piazza contro l’odio

Un 17 maggio più importante degli anni passati: una Giornata Internazionale contro l'omolesbobitransfobia – o…

17 Maggio 2025

Report ILGA, l’Italia precipita accanto all’Ungheria di Orban

È uscita, come ogni anno in occasione del 17 maggio, la Giornata contro l'omolesbobitransfobia, la…

14 Maggio 2025

Elezioni, seggi unisex: un passo avanti per il voto delle persone trans

Importante novità, per le future elezioni, che prevede i seggi unisex. Non si andrà più…

14 Maggio 2025