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Accoltella due compagni di scuola: era vittima di bullismo omofobico

Abel Cedeno, 18 anni, è stato arrestato dalla polizia per avere accoltellato due suoi compagni di scuola, uccidendone uno e mandando l’altro in ospedale in condizioni critiche. È successo mercoledì scorso nel quartiere Bronx di New York e la citazione in giudizio è prevista per oggi.

La polizia minimizza

Il capo degli investigatori della polizia di New York, Robert Boyce, ha dichiarato che il ragazzo ha spiegato di “essere stato molestato, ma non ha aggiunto altro”.

Abel Cedeno al momento dell’arresto

“Erano prese in giro che lui ha definito molestie – ha minimizzato Boyce -. Ed è importante chiarire questo”.
In un comunicato diffuso dalla polizia si legge che il ragazzo ha raccontato che i due ragazzi gli tiravano matite e palline di carta e di essere stato vittima di bullismo.

Molti testimoniano il bullismo omofobico

Altri compagni di scuola di Cedeno hanno riferito che i due ragazzi accoltellati si rivolgevano ad Abel chiamandolo “frocio” e usando altre offese a sfondo sessuale e omofobico. I testimoni hanno chiaramente parlato di omofobia ed hanno raccontato che Cedeno avrebbe riferito tutto alla scuola. “Dopo cheera ricorso alla scuola più volte senza esito – ha raccontato Savannah Hornbeck, amica del giovane -, Abel si è sentito come se non avesse altra via d’uscita”.
Un’altra amica di famiglia di Cedeno, Iris Couvertier, ha raccontato di avere parlato con il ragazzo. A lei, Abel ha raccontato di essere stato colpito in faccia. “Ha detto che è successo perché è gay o bisex” ha confermato la donna.

I tweet del sindaco

Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di New York, Bill De Blasio. De Blasio ha usato Twitter per esprimere la sua posizione. “La comunità scolastica è a lutto, oggi – ha scritto il sindaco in un primo tweet -. Abbiamo perso uno studente, un altro è in condizioni critiche e un terzo è in custodia”. E poi ha twittato: “A tutti i nostri genitori: la polizia di New York e il Dipartimento dell’Istruzione lavorano intensamente per tenere gli studenti al sicuro. Proteggere ogni ragazzo è la nostra missione”.

(fonte: Gay Star News)

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