Ieri si è celebrata a Cesena la prima unione civile, quella tra Manuel e Marco. Ma la festa non è andata giù alla locale sezione di Forza Nuova che ha tappezzato la città di manifesti identici a quelli che si fanno per commemorare i morti e in cui campeggiavano i nomi dei due ragazzi.
L’organizzazione di estrema destra ha scritto nei manifesti: “Manuel e Marco, unitamente ai parenti e alla cittadinanza tutta, annunciano la fine della civiltà, delle nostre tradizioni, della famiglia naturale, unico cardine della nostra società, e dei diritti dei bambini a crescere con una mamma ed un papà avvenuta domenica 25 settembre”. In mezzo lo slogan a caratteri cubitali: “Matrimonio gay, funerale d’Italia” e in calce un’altra frase che recita: “l’Italia ha bisogno di figli, non di omosessuali!” (Se state pensando al Fertility day, sappiate che non siete gli unici).
Lungi dal rovinare la giornata ai due ragazzi appena unitisi civilmente, si tratta dell’ennesimo attacco omofobico che porta la firma di Forza Nuova. Nei giorni immeditamente successivi all’approvazione della legge sulle unioni civili, infatti, Forza Nuova fece irruzione nella sede del Gay Center di Roma, minacciando i presenti. Qualche ora dopo fu il turno di un incontro pubblico a cui partecipava la senatrice Monica Cirinnà e alcuni esponenti di Famiglie Arcobaleno, a Gaeta e il giorno dopo toccò una libreria di Siena, solo per citare i fatti più recenti.
(foto: Repubblica.it)
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