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Caso Unar: si dimette Marco Canale, presidente di Anddos

Si è dimesso Marco Canale, presidente di Anddos, che ha deciso di lasciare il suo ruolo di dirigente per tutelare l’associazione. La scelta di Canale arriva quasi all’indomani dell’ultima puntata delle Iene sul caso Unar/Anddos in cui la trasmissione, avvalendosi della testimonianza di una mamma, ha accusato la sauna di cui Canale è proprietario di non avere dato seguito alla segnalazione di una presunta violenza avvenuta ai danni di un associato.

Le parole di Canale

“Le ingiurie di cui Anddos è stata fatta oggetto in questo ultimo mese – dichiara Canale in una nota pubblicata sul sito dell’associazione – rischiano di inficiare ogni sforzo per la tutela, l’accoglienza e la assistenza alle persone omosessuali da noi compiuto dal 2012 ad oggi. Per questo ho deciso di fare un passo indietro per salvare tutto ciò che di buono è stato fatto e che si potrebbe ancora fare”.

La solidarietà della presidenza

Secondo l’ormai ex presidente, dunque, l’attacco delle Iene ha assunto carattere di attacco a lui. A Canale è arrivata la solidarietà del direttivo dell’associazione. “Siamo increduli rispetto a tutto quello che sta avvenendo ai danni dell’Associazione – ha scritto in una nota l’ufficio di presidenza Anddos – ma ancora più sconcertati dall’ingiustificato accanimento verso Marco Canale, persona di indubbia onestà e di nostra totale fiducia. Lo ringraziamo per il ruolo svolto con tanta abnegazione e entusiasmo, augurandoci che il suo generoso gesto non sia inutile in nome delle battaglie che abbiamo contribuito a portare avanti insieme a tutto il movimento Lgbti”.

La vicenda Unar

A seguito dei servizi mandati in onda dalla trasmissione di Italia Uno, Anddos ha già proceduto a sporgere denuncia sia contro le Iene che contro un circolo ormai non più affiliato all’associazione, che avrebbe effettuato un accesso non autorizzato al database per entrare in possesso dei dati di Francesco Spano. L’ex direttore dell’Unar, dimessosi prorio a seguito di questa vicenda, era stato accusato di conflitto di interessi per avere stanziato finanziamenti favore di un progetto presentato da Anddos stessa. Già dopo la prima puntata delle Iene, la sottosegretaria Boschi aveva sospeso l’erogazione dei fondi previsti dal bando vinto da Anddos oltre che da un’altra trentina di associazioni, e aveva avviato la procedura di revoca di quanto previsto per il progetto dell’associazione. Ad oggi, i finanziamenti sono ancora sospesi e la procedura nei confronti di Anddos non è ancora conclusa.

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