A Bari nasce “B- PRIDE”. Un protocollo che intende combattere le discriminazioni sul luogo di lavoro legate all’orientamento sessuale o identità di genere.
La necessità di rendere concrete misure anti discriminatorie nasce dalla storia di Anita, una ragazza transessuale discriminata sul lavoro dove è stata insultata e cacciata perché ha indossato una smalto di colore rosa sulle unghie delle mani. Contro di lei pesanti offese che però non l’hanno scalfita, ha combattuto ed è stata risarcita dall’impresa per cui lavorava come lavapiatti.
La sigla del protocollo di intesa è prevista domani, nella sede della Cgil a Bari. A firmarlo saranno non solo Gigia Bucci -segretario Cgil Bari, Titti de Simone – consigliera politica del Governatore Michele Emiliano ma anche rappresentanti di Arcigay e Famiglie arcobaleno. “In assenza di politiche vere sul tema del lavoro ogni pretesto è buono per fare discriminazioni. È di fronte alla discriminazioni la Cgil scende in campo non solo con uno sportello che difenda questi lavoratori ma intende essere loro vicini e farli sentire accolti e tutelati“, spiega all’agenzia Dire il segretario della Cgil Bari, Gigia Bucci.
Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…
Vogliamo parlare di patriarcato? Parliamone. A inizio anno, a gennaio inoltrato, sono stato invitato a…
Una storia che parla di libertà e scoperta di sé. È questa la "poetica" –…
«Siamo le amiche e la compagna di Milena. Questo è un appello d’amore per Milena.…
È morto ieri in tarda serata, a 87 anni, il filosofo Gianni Vattimo. Una delle…
Si terrà il 19 settembre 2023, a Milano, all'Arena Civica di Parco Sempione. Stiamo parlando…