News

50 milioni dei fondamentalisti Usa alle destre in Europa: i legami con il Congresso di Verona

Nell’ultimo decennio i “fondamentalisti cristiani della destra americana legati a Donald Trump e Steve Bannon, insieme a una dozzina di altri gruppi americani, hanno riversato in Europa ‘fondi opachi’ per almeno 50 milioni di dollari”, finanziando politici, campagne e associazioni come quelle che si riuniranno a Verona al congresso mondiale delle famiglie.

L’inchiesta di Opendemocracy

È quanto rivela il sito Opendemocracy, la cui inchiesta ha spinto una quarantina di eurodeputati socialisti, liberali, verdi e della sinistra unitaria (fra cui le italiane del Pd Pina Picierno e Mercedes Bresso), a scrivere una lettera al vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans chiedendo di agire “in maniera urgente” contro le “influenze esterne nefaste”. La lettera è stata inviata in copia anche ai presidenti di Commissione, Consiglio e Parlamento europei.

Finanziate campagne in Italia

Per realizzare la sua inchiesta, Opendemocracy ha analizzato 990 documenti finanziari dei maggiori gruppi cristiano-conservatori Usa nell’ultimo decennio, scoprendo che, come denunciano anche gli eurodeputati, “hanno pagato campagne e supportato cause legali che si oppongono a leggi antidiscriminatorie e incitamento all’odio davanti alla Corte dei diritti umani di Strasburgo; mandato squadre sempre più grandi di lobbisti a Bruxelles per influenzare i funzionari Ue; fondato una rete di campagne ‘dal basso’ contro l’aborto in Italia e Spagna. Molti di questi, inoltre, hanno legami con il Congresso mondiale delle famiglie anti-LGBT che si svolgerà questa settimana a Verona” e “hanno chiari legami con l’amministrazione Trump, il Tea Party americano e gli oligarchi russi”.

L’ombra di Steve Bannon

“Uno dei più grandi finanziatori – continua la lettera – è un ‘think tank’ ultraconservatore chiamato Action Institute che unisce la destra religiosa e gli attivisti conservatori e ha un ufficio a Roma, dove è connesso con il Dignitates Humane Institute di cui Steve Bannon è il patron. Crediamo che queste scoperte siano affrontate con urgenza”.
“Con le elezioni europee fra poche settimane, abbiamo urgente bisogno che i decisori politici, le piattaforme social e i legislatori agiscano per prevenire il diffondersi di un’influenza inesplicabile. I cittadini meritano di sapere chi sta finanziando i loro politici”, ha dichiarato la caporedattrice di Opendemocracy, Mary Fitzgerald.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Al voto in drag: il voto per il referendum si tinge d’arcobaleno

L'8 e il 9 giugno, dovrebbe essere noto, si vota per i cinque referendum –…

8 Giugno 2025

Responsabilità alla nascita: la Corte Costituzionale tutela le famiglie arcobaleno

Una sentenza storica, che porta un avanzamento importante nella vita di migliaia di coppie di…

22 Maggio 2025

“Vennero a prendere me e ci trovarono tuttə”: l’Italia in piazza contro l’odio

Un 17 maggio più importante degli anni passati: una Giornata Internazionale contro l'omolesbobitransfobia – o…

17 Maggio 2025

Report ILGA, l’Italia precipita accanto all’Ungheria di Orban

È uscita, come ogni anno in occasione del 17 maggio, la Giornata contro l'omolesbobitransfobia, la…

14 Maggio 2025

Elezioni, seggi unisex: un passo avanti per il voto delle persone trans

Importante novità, per le future elezioni, che prevede i seggi unisex. Non si andrà più…

14 Maggio 2025

Il maggio di Michela Murgia, le cui parole risuonano ancora nelle coscienze

Sono passati poco più di due anni da quando Michela Murgia annunciava la sua malattia…

10 Maggio 2025