Il Comune di Torino non si è accontentato di iscrivere all’anagrafe i figli di due coppie di donne e di trascrivere il certificato di nascita dei gemelli di una coppia di uomini. Non curante delle critiche arrivate direttamente dalla Curia, l’ultima novità è l’istituzione di un vero e proprio sportello per fornire informazioni alle coppie di genitori dello stesso sesso.
Presso l’Ufficio Nascite dello Stato Civile di Torino, infatti, si potrà “annotare nel caso di nascituri, i recapiti telefonici e la data presunta del parto. Qualora i figli siano già stati registrati in un altro Paese, i contenuti degli atti formati all’estero”. Il Comune comunica anche che non sarà necessario l’intervento di intermediari quali avvocati per potere espletare tutte le formalità necessarie. Insomma, tutto regolare come per le coppie eterosessuali che hanno dei figli. Qui tutte le informazioni dettagliate.
A diffondere la notizia è il Coordinamento Torino Pride. In una nota si legge la volontà di volere sfatare le “molte cose stupide che leggiamo i giro per i social”. “Il nostro lavoro a supporto e condivisione è serrato e in continuo accordo con tutti i soggetti coinvolti – spiega il Torino Pride -. Ringraziamo ancora l’Associazione Famiglie Arcobaleno per i consigli e le preziose indicazioni e ribadiamo che tutto questo continua ad essere fondamentale per tutelare i nuovi cittadini e le nuove cittadine italiane”.
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