Si intitola “All that we share” (“Tutto quello che abbiamo in comune” o “che condividiamo”) lo spot diffuso da TV 2, canale della TV danese che promuove l’accoglienza e l’inclusione.
Diversi gruppi di persone, apparentemente molto differenti tra loro e con niente in comune, si ritrovano in una stanza. A quel punto un uomo comincia a fare domande, anche molto personali, a cui chiede di rispondere con sincerità. È così che si creano nuovi gruppi in base a ciò che le persone condividono e che le accomuna.
Tra loro migranti, persone nate da famiglie danesi da sempre, seconde generazioni, persone bisessuali. Il messaggio finale è molto chiaro: sono più le cose che ci accomunano di quelle che ci dividono. Per questo le discriminazioni non hanno alcun senso.
Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…
Vogliamo parlare di patriarcato? Parliamone. A inizio anno, a gennaio inoltrato, sono stato invitato a…
Una storia che parla di libertà e scoperta di sé. È questa la "poetica" –…
«Siamo le amiche e la compagna di Milena. Questo è un appello d’amore per Milena.…
È morto ieri in tarda serata, a 87 anni, il filosofo Gianni Vattimo. Una delle…
Si terrà il 19 settembre 2023, a Milano, all'Arena Civica di Parco Sempione. Stiamo parlando…