News

«Sono repubblicana da una vita». Donna trans licenziata dal posto di lavoro

I pregiudizi colpiscono chiunque, anche chi si descrive «repubblicana da una vita». E così, Erin Dotten, proveniente dalla Florida, si è ritrovata senza lavoro dopo essersi dichiarata come donna trans. Erin era vice direttrice del Browars College’s Heatlh Sciences Simulation Center, un lavoro da 80.000 dollari l’anno.

ERIN DOTTEN E IL SUO COMING OUT

La storia di Erin ricalca la classica casistica dei coming out e delle discriminazioni sul posto di lavoro. Il giorno dopo essersi rivelata come donna trans al suo datore di lavoro, infatti, ha ricevuto una chiamata dalle risorse umane per «discutere del suo lavoro e della sua performance». Fino a quel momento Erin non aveva avuto alcun provvedimento disciplinare e lavorava al College da quattro anni. Erin Dotten ha raccontato di aver fatto coming out con la moglie tre anni prima: «Ero sotto ormoni e avevo fatto diversi tentativi di iniziare la transizione nei nove anni precedenti. Dopo il mio ultimo tentativo di suicidio ho detto “Ehi, sarò chi sono e al diavolo tutto il resto”».

Erin Dotten

LA CAUSA LEGALE

Subito dopo il coming out è diventata consigliera per le questioni Lgbt del college e ha iniziato a sentirsi un modello per studenti e membri dello staff. Poco dopo, però, sono iniziati ad arrivare i richiami e le lamentele nei suoi confronti. «Hanno reso la mia vita un inferno», ha detto Erin Dotten. Sei mesi dopo è stata licenziata. Dotten ha portato i suoi ex datori di lavoro in tribunale ed è diventata socia del Conservatives Against Discrimination, un programma di Freedom for All Americans supporting LGBTQ rights. «Il mio caso non riguarda la politica; riguarda la dignità e il rispetto», ha detto Erin Dotten. Dotten sostiene che i cristiani debbano farsi avanti e riconoscere la sua umanità. «Le scritture dicono “ama il prossimo tuo come te stesso”, no “ama il prossimo tuo almeno che non faccia parte della comunità Lgbt+”».

CONSERVATORI PER I DIRITTI LGBT+

Erin Dotten si definisce «repubblicana da una vita» e, nonostante il suo supporto a un partito che ha sempre lavorato contro i diritti della gay community, Dotten ha raccontato di stare «attivamente lavorando con altri conservatori per difendere la libertà e la dignità delle persone Lgbt+». Ha affermato, inoltre, di sperare che la Corte Suprema si esprima a favore delle persone Lgbt+ discriminate sul posto di lavoro.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

“Not a dude” alle Olimpiadi, ma è una bufala transfobica

Una bufala che sta circolando, durante queste Olimpiadi, è quella del “not a dude”. Stanno…

29 Luglio 2024

Olimpiadi 2024, un’apertura dei giochi che più queer non si può

Ammetto che ieri guardavo un po’ distrattamente la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a Parigi. Sono…

27 Luglio 2024

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024

Europee 2024, piccoli passi per garantire il diritto di voto alle persone trans

Come a ogni tornata elettorale, e ciò vale anche per le elezioni europee, molte persone…

8 Giugno 2024

Arriva la saga finale di Sailor Moon: il ritorno delle guerriere “transgender”

Una notizia a lungo aspettata dalla fan base italiana: Sailor Moon torna su Netflix, per…

7 Giugno 2024