La comunità Lgbt si schiera a favore della lotta contro la violenza di genere e, nello specifico, contro quella sulle donne. In occasione della Giornata dedicata a questo importante tema, sono varie le adesioni da parte di singoli/e e di associazioni alla manifestazione di domani, Non una di meno. Come sapete, anche noi di Gaypost.it abbiamo aderito convintamente al corteo di domani, perché non si può non essere accanto a chi si batte contro fenomeni quali il femminicidio, le percosse o le più banali discriminazioni contro le donne. Ma non siamo stata l’unica realtà a farlo.
Anche Arcigay ha dato il suo contributo: diversi, infatti, i comitati provinciali che hanno aderito all’iniziativa, come quelli di Torino, Pisa, Roma e Taranto. Sulla pagina nazionale dell’associazione su Facebook, inoltre, è stata messa come immagine di copertina quella che richiama il logo dell’iniziativa, a dimostrazione dell’importanza della lotta contro le violenze. Arriva inoltre l’adesione del nazionale: «Vogliamo confermare la nostra vicinanza e il nostro sostegno alle vittime di questa violenza, le donne innanzitutto, ma anche le persone transgender e queer, verso le quali la nostra società maschilista mette in atto i medesimi meccanismi discriminatori e violenti», dichiara il segretario Gabriele Piazzoni.
Tra le grandi realtà nazionali aderisce anche Famiglie Arcobaleno: «Ci saremo con le nostre magliette e le nostre bandiere» annuncia Marilena Grassadonia, la presidente dell’associazione, «convinti e convinte come siamo sempre state che le nostre battaglie per una società più inclusiva siano le stesse battaglie delle molte associazioni e gruppi di persone che condividono con noi gli stessi valori».
L’arcobaleno in piazza con le donne è un altro importante appello promosso da Anddos-Gaynet Roma, «aperto ad ogni tipo di adesione e collaborazione (singole o individuali)». Per aderire, come si legge sulla pagina dell’evento creato appositamente, «basta scrivere in bacheca, la lista verrà creata e aggiornata a breve». Lo spezzone Lgbt di riferimento a tale iniziativa sarà «in corteo con lo spezzone organizzato dalla rete di Educare alle Differenze».
La gay community, quindi, scende di nuovo in piazza e scende a fianco delle proprie compagne, le proprie amiche, madri e sorelle. Ma, a ben vedere, scende in piazza per la società tutta. Non si può pensare a un mondo migliore e a un’Italia di tutti e di tutte, indistintamente, se si lasciano spazi in cui giustificare diseguaglianze e violenze di qualsiasi tipo. Per questo sarà bello e giusto esserci. Per questo sarà importante colorare una pagina di civiltà con i colori dell’arcobaleno.
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