Lui si chiama Wajahat Abbas Kazmi ed è un ragazzo gay musulmano. Negli ultimi giorni è stato bersaglio di insulti e offese dopo che la sua foto al Roma Pride con il cartello “Allah loves equality” è diventata virale sui social network. Ma il suo è un progetto al quale non vuole rinunciare. “Allah Loves Equality”, infatti, non è solo uno slogan: è il titolo di un documentario che Wajahat intende girare in Pakistan, il suo paese di origine, per raccontare le storie delle persone LGBT di fede musulmana.
Wajahat lavora a questo progetto, insieme alla comunità de Il Grande Colibrì, da più di un anno, ma per realizzare il documentario servono finanziamenti. Per questo è stata lanciata una campagna di crowdfunding rivolta a tutti coloro che vogliono dare voce a chi non ne ha. A tutte quelle persone, cioè, che vengono raccontate dai media internazionali spesso senza essere interpellate direttamente. Quella che emerge è una visione delle persone LGBT musulmane sono come vittime. “E’ giunto il momento di supportare le persone LGBT che vivono nei paesi musulmani” spiega lo stesso Wajahat nel video appello. Eccolo:
Gaypost.it è orgogliosamente media partner del progetto, per questo invita tutte e tutti a diffondere il video e a contribuire alla realizzazione del documentario. Cliccate qui per fare la vostra donazione.
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