Gli adinolfiani contro il concerto di Elton John a Verona, ma l’Arena lo blinda

Elton John celebrerà il suo addio alla carriera musicale a maggio del prossimo anno e per farlo ha scelto Verona, una città tra le più belle e suggestive tra quelle del nostro Paese. Evocativa, visto che è il teatro del tragico amore di Romeo e Giulietta, e famosa in tutto il mondo per l’arena dove si svolgerà il congedo dell’artista inglese. Insomma, avremmo molti motivi per essere fieri e fiere della scelta del cantante, che ci onora della sua presenza. E invece…

Il “no” del Popolo della Famiglia

Filippo Grigolini

Sì, stiamo parlando di loro: i soliti ignoti del Popolo della Famiglia. Filippo Grigolini, infatti, leader veronese del movimento di Adinolfi – e candidato sindaco per questa formazione alle ultime comunali – si oppone a questa esibizione. Chiede un atto di coraggio all’amministrazione e auspica che il concerto sia vietato. Le motivazioni? Elton John ha avuto un figlio attraverso la gestazione per altri e ciò è talmente intollerabile da meritare la censura.

Elton John, reo di “utero in affitto”

Eppure  Grigolini dice di non avere nulla contro il cantante: «Amo molto il pop» riporta il Corriere del Veneto, e «da ragazzo i miei idoli erano i Queen, anche se Freddie Mercury era tutto fuorché un esempio da seguire. E mi piacciono anche molte canzoni di Elton John. Ma ci sono anche temi che non possono essere taciuti». Quali sono questi temi? «Lo so, scoppierebbe il finimondo. Ma si tornerebbe finalmente a parlare di utero in affitto, un fenomeno che continua a esistere ma che è scomparso dal dibattito pubblico, quasi normalizzandosi». Insomma, il nostro non segue la pagina di ArciLesbica Nazionale.

La difesa del responsabile dell’Arena

L’Arena di Verona durante uno spettacolo

Parole che non hanno tardato a scatenare reazioni e polemiche. Tra tutte, ricordiamo le dichiarazioni di Gian Marco Mazzi, amministratore unico di Arena Extra (l’ente che organizza l’evento): «Elton John ha composto più di 700 canzoni» e «venduto oltre 400 milioni di dischi» ricorda il responsabile. E non solo: «Insignito dalla regina Elisabetta d’Inghilterra del titolo di Cavaliere per servigi resi alla musica, alla cultura e alla beneficenza, la sua Aids Foundation ha raccolto oltre 150 milioni di dollari per programmi di lotta contro la malattia in 55 Paesi del Mondo, dal 1997 membro onorario della Royal Academy of Music di Londra. Devo aggiungere altro?»

La differenza tra arte e abuso

Insomma, il mondo della cultura e dello spettacolo sembra saper riconoscere la differenza tra “tratta umana” – a questo viene paragonata la genitorialità di Elton John – e arte. Tra l’esercizio di una pratica lecita (la Gpa) e un crimine (la compravendita di un essere umano). Si spera che la questione si chiuda qui e che la querelle venga catalogata come ennesimo esempio del Popolo della Famiglia di farsi notare, visto che le fortune elettorali di quel partito sono abbastanza miserande. Di certo, Verona meriterebbe qualcosa di meglio di personaggi la cui azione politica risulta essere, nel migliore dei casi, imbarazzante.

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