Il Tango Queer apre gli Italian Gaymes al Gay Village: oggi le competizioni

È suonata la campanella d’inizio anche per gli Italian Gaymes – Metti in gioco i tuoi diritti, III edizione della competizione sportiva organizzata da Gaycs, in collaborazione con Di Gay Project, Gay Village, Aics Comitato Provinciale di Roma e altre associazioni LGBT friendly.
L’apertura ufficiale è avvenuta ieri sera nelle aule danzanti di Gay Village College, accompagnata dall’esibizione di Tango Queer e da tanta altra musica. Ad aprire i giochi Adriano Bartolucci Proietti, coordinatore nazionale di Gaycs, insieme all’ormai storica direttrice artistica Vladimir Luxuria. Con l’apertura dei giochi di quest’anno sono stati annunciati gli EuroGames2019 a Roma, che vedranno la partecipazione di circa cinquemila atleti e un flusso di turisti atteso di circa ventimila persone. (continua dopo il video)

Tantissime le competizioni sportive che si svolgeranno, tra oggi (8 luglio) e domani, all’interno di diversi impianti sportivi dislocati nel quartiere romano dell’Eur e non solo: tennis, pallavolo, beach volley, calcio a 5, burraco, tamburello e molte altre discipline. Durante i giochi si potrà assistere anche ad una esibizione di rugby e alla 2a edizione della “Partita dei Diritti” promossa ed organizzata dalla Nazionale Italiana Calcio Gay Friendly.
Questa edizione degli Italian Gaymes sarà un inno alla lotta contro l’odio e le discriminazioni, soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca.

italian_gaymes_via1Come dichiarato da Bartolucci a margine dell’inaugurazione, infatti, “l’idea di andare oltre all’idea dello spogliatoio fatto di docce e saponette risale, ormai, a qualche anno fa. All’inizio ci prendevano per pazzi, ma lo sport con le sue regole e la disciplina permette di mettere a confronto le differenze e valorizzarle. L’espressione del corpo permette di abbattere qualsiasi barriera. Lottiamo ogni giorno affinchè ognuno nello sport possa trovare il suo posto, senza occasioni mancate: la mia carriera sportiva è stata da nuotatore, ma fin da piccolo mi sarebbe piaciuto trovare spazio nel calcio. Spero che questa lotta alle discriminazioni e al machismo dia una speranza ai giovani che vogliono cimentarsi nello sport, senza doversi sentire diversi e non accolti”.
Domani alle ore 20 ci sarĂ  la cerimonia di premiazione al Gay Village, con la madrina Elena Russo. Qui il programma completo.

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