Svizzera: le chiese dicono sì ai matrimoni civili. Lo Stato ancora ci pensa

Buone nuove dalla Svizzera: la Federazione delle chiese evangeliche elvetiche (FCES) si è dichiarata favorevole al matrimonio egualitario. Proprio oggi, infatti, l’assemblea dei delegati si è espresso a favore con 45 voti. Dieci i contrari e 4 gli astenuti.

L’OK AL RITO CIVILE IN SVIZZERA

La posta in gioco, ovviamente, non era e non è mai stata quella del matrimonio ecclesiastico con rito religioso: si è sempre trattato di dare l’appoggio a un rito civile. Come spiegato da Sabine Brändlin, membro del Consiglio della FCES, l’organo esecutivo dell’organizzazione che aveva avanzato la proposta, la competenza sul matrimonio religioso spetta alle chiese riformate cantonali.

L’ASSEMBLEA DELLA SVOLTA

L’assemblea che ha dato l’ok ai matrimoni civili tra persone dello stesso sesso si è svolta a Berna. Nell’assise, comunque, è stato deciso di rinunciare a introdurre la raccomandazione a trattare alla stessa maniera, per iscrizione e liturgia, i matrimoni tra persone omosessuali. Il documento, chiamato “matrimonio per tutti” è stato approvato. E la politica? Anche in Svizzera il dibattito sul tema è vivace. A fine agosto la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale si era detta favorevole all’apertura dell’istituto del matrimonio alle coppie dello stesso sesso. È molto probabile, quindi, che se ne riparlerà in primavera, quando le Camere federali si riuniranno.

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