Ha fatto il giro del web, qualche giorno fa, la foto scattata nel parco Maasai Mara, in Kenya, che ritrae due leoni maschi intenti a fare sesso tra loro. Non è la prima volta che uno scatto del genere viene diffuso, in realtà. Era già successo qualche mese fa in Botswana. Niente di straordinario, quindi. Se non fosse che la cosa non è affatto piaciuta alle autorità locali.
Della questione si è interessato Ezekiel Mutua, presidente della commissione che censura i film per il cinema e le trasmissioni TV.
Sotto la mannaia del Kenyan Film Classification Board, ad esempio, è caduta la serie tv per ragazzi di Disney Channel “Andi Mack” perché uno dei personaggi è gay.
Ma torniamo ai leoni. In un’intervista rilasciata al quotidiano locale Nairobi News, Mutua ha spiegato come, secondo lui, sia impossibile che due leoni maschi facciano sesso tra loro naturalmente arrivando ad ipotizzare che in realtà non si tratti di due esemplari maschi.
Per Mutua, che in barba a quanto i biologi hanno osservato ormai da anni, gli animali si accoppiano solo a scopo riproduttivo, quindi tra esemplari di sesso differente. Il censore keniano sostiene che le spiegazioni per quanto immortalato nella foto non possono che essere due: hanno copiato da due uomini o sono posseduti dal demonio.
“Questi animali hanno bisogno di un supporto – ha dichiarato – perché probabilmente sono stati influenzati che sono stati nel parco nazionale e si sono comportati male. Non so, devono avere copiato da qualcuno o sono demoniaci. Perché i leoni non guardano film”.
“Intendo, quando mai nel mondo si è sentita una cosa del genere? Gli spiriti demoniaci che influenzano gli umani, ora hanno preso anche gli animali”.
Per queste ragioni, Mutua ha chiesto che i leoni vengano isolati e il loro comportamento studiato “perché non è normale” ha spiegato. “Il sesso, anche tra gli animali, è per la procreazione. Due leoni maschi non possono procreare e quindi perderemo la specie dei leoni”.
Com’è noto, invece, negli ultimi quindici anni sono stati osservati comportamenti sessuali tra esemplari animali dello stesso sesso in circa 1500 specie, sia in cattività che in libertà. Gli studiosi hanno documentato rapporti omosessuali, tra gli altri, tra i delfini, le pecore, le anatre, i pinguini, le libellule, i gatti, le scimmie antropomorfe (come i Bonobo) e anche tra i leoni. Nessuno spirito demoniaco, né “cattivi esempi”: solo la natura, insomma.
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