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Queer World: e se a vincere l’Oscar fosse una drag queen?

USA – Una nuova pagina nella storia degli Academy Awards: arriva Kelly Mantle
Il volto di Kelly Mantle è sicuramente già familiare al pubblico di Drag Race, il seguitissimo show di RuPaul, ma potrebbe diventare ancora più famoso grazie ad una possibile nomination ai prossimi Oscar: Mantle infatti interpreta Ginger (una prostituta transgender) nel film Confessions of a Womanizer diretto da Miguel Ali. Il film parla di Richie (interpretato da Andrew Lawrence), un ragazzo arrogante la cui unica priorità nella vita è avere sempre nuove ragazze finché un giorno si trova alle prese con una relazione stabile con Megan (interpretata da Jillian Rose Reed). Il personaggio di Ginger, in qualità di migliore amica di Richie, lo aiuterà a capire le cause del suo comportamento con le donne. Fin qui nulla di nuovo: gli Academy Awards hanno sempre nominato attori ed attrici per ruoli da non protagonista, quello che però non è mai successo è vedere una persona ricoprire la stessa nomination per due categorie di genere contemporaneamente. La conferma è arrivata venerdì dal regista: “Gli Academy Awards hanno confermato che stanno considerando una nomination per Kelly Mantle come Migliore Attore ed Attrice non protagonista per il suo ruolo in Confessions of a Womanizer, tutto questo come tributo alla sua identità androgina”. Dopo recenti grandi successi come Transparent, Tangerine, Orange Is The New Black e Sense8 vedere interpreti queer e trans sul grande schermo ed in televisione sta diventando sempre meno raro, e in diverse occasioni attrici come Laverne Cox hanno approfittato della visibilità acquisita tramite i loro ruoli per affrontare temi difficili come transfobia, classe, pari opportunità e differenze razziali. Nella speranza che la crescente attenzione da parte dell’industria cinematografica nei confronti di attrici, attori e performer transgender non sia solo dettata dal profitto, aspettiamo la conferma della nomination fluida per Kelly Mantle, che dovrebbe arrivare verso fine gennaio.

REGNO UNITO – Londra, trasporti pubblici “gender neutral”
Sadiq Khan, il sindaco di Londra, ha recentemente proposto di rimuovere il “Ladies and Gentlemen” da ogni comunicazione che si indirizza all’utenza della TfL (Transport for London). Questa decisione è stata presa in seguito ad una presa in giro ai danni di Aimee Challenor, una giovane ragazza trans che durante una chiamata telefonica al servizio abbonamenti si è sentita dire ”non sembri una signorina” ben due volte. La ragazza, che lavora per il partito dei Verdi proprio come portavoce della sezione LGBTIQ, dapprima era rimasta scioccata dal trattamento, ma poi ha deciso di non lasciar perdere e si è rivolta alla sua superiore Siân Berry, che ha contattato il sindaco chiedendogli di esprimersi sulla questione. La risposta di Sadiq Khan è stata la seguente: ”TfL si è sempre adoperata per garantire l’uguaglianza di trattamento dei propri utenti, pur capendone le diverse realtà e i diversi bisogni. In questo caso c’è da dire che l’azienda non offre training specifici per la tematica transgender al personale, in quanto ha sempre dato per scontato che ogni utente merita un trattamento rispettoso. Ho appena aperto un’inchiesta interna ed ho ordinato un’analisi di tutte le procedure per essere sicuro che spiacevoli eventi non si verifichino di nuovo e che TfL continui ad offrire un servizio professionale e rispettoso nei confronti della comunità tutta.” L’idea di rimuovere l’annuncio ”Ladies and Gentlemen” è stata suggerita da Siân Berry, considerando il numero di persone trans, intersex e non-binary di una gigantesca metropoli come Londra. La proposta sembra essere piaciuta a Khan, che l’ha anche considerata un’occasione per ”svecchiare” la comunicazione. Aimee Challenor ha inoltre colto l’occasione per ricordare che una buona sinergia tra sindaco e rete di trasporti non si ferma al linguaggio, ma deve estendersi ad altre aree, come ad esempio accessibilità e sicurezza in una città che purtroppo ha visto il numero dei crimini di matrice transfobica aumentare del 170% negli ultimi 5 anni.

IRLANDA DEL NORD – Uguaglianza per Natale
il movimento per il matrimonio egualitario in Irlanda del Nord ha chiesto al Parlamento un regalo di Natale che aspetta da tempo: il matrimonio egualitario, appunto. Love Equality è il nome della campagna messa a punto per legalizzare il matrimonio per tutti nell’unico territorio del Regno Unito ad esserne ancora sprovvisto. Vedendo le feste avvicinarsi, gli organizzatori hanno pensato di coinvolgere attivisti, cittadini e negozianti di Belfast firmando un gigantesco biglietto di auguri indirizzato a Stormont Estate, l’area del governo. Dopo aver annunciato l’iniziativa online, le attiviste e gli attivisti di Love Equality hanno fatto fare un giro in centro all’insolito biglietto, che è stato ricoperto di firme ed è stato “spedito” in Parlamento. Secondo un recente sondaggio, in Irlanda del Nord circa il 70% della popolazione è a favore del matrimonio egualitario, ma tutte le proposte di legge sono state rifiutate dal Parlamento a causa della forte opposizione del DUP (Partito Unionista Democratico), che detiene la maggioranza dei seggi e che non si è mai schierato in favore di qualsivoglia causa pro-LGBTI.

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