News

Pompiere sotto accusa per la foto dell’unione civile del collega, il capo dipartimento: “Siamo liberal”

“Il corpo è realmente liberal e democratico e semmai perseguirà chi avesse postato frasi omofobe sui social network e non il pompiere finito all’attenzione del consiglio di disciplina per avere postato le foto dell’unione civile”. Tenta di aggiustare il tiro senza smentire i suoi sottoposti, il capo dipartimento dei vigili del fuoco oggi in trasferta a Pisa. Commentando la notizia del procedimento disciplinare a carico di Giancarlo Damele, “colpevole” di avere pubblicato su Facebook le foto dell’unione civile di un collega facendogli gli auguri, Frattasi aggiunge che “non è però Damele a essere sotto procedimento disciplinare”.

Frattasi in visita ad una caserma dei vigili del fuoco

“Faremo luce anche sulla violazione della privacy”

Il procedimento a carico di Damele esiste ed è ancora aperto, come testimoniano i documenti di cui è in possesso Gaypost.it, mentre niente si sa di iniziative a carico degli autori dei post omofobi. “È in corso un’attività per fare piena luce sulla vicenda – ha proseguito Frattasi secondo l’Ansa -, a cominciare da un’eventuale violazione della privacy della coppia, e comunque attivata in seguito alle segnalazioni alla polizia postale di presunte frasi omofobe scritte a commento della foto postata da Damele e che ritrae la coppia sorridente dopo l’unione con alle spalle i nostri mezzi”.

Nessuna denuncia per violazione della privacy

In realtà, essendo l’unione civile un atto pubblico, è difficile parlare di violazione della privacy. E lo è ancora di più perché il collega di Damele non l’ha mai denunciata, come conferma a Gaypost.it Costantino Saporito, il sindacalista che assiste Damele. Saporito dichiara, anzi, di essere in possesso di una dichiarazione del collega che afferma di “non essersi mai sentito violato nella sua privacy dal post di auguri in questione”.
“L’eventuale rilievo penale della vicenda – ha concluso Frattasi – è al vaglio della polizia postale, ma per parte nostra sanzioneremo chi, nel corpo, avesse tenuto comportamenti in contrasto con i nostri principi di democrazia e rispetto delle persone”.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Padova: il Tribunale dice sì a 35 certificati con due mamme

Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…

5 Marzo 2024

“Bruciamo tutto”: perché, da maschio, dico che il patriarcato è il problema

Vogliamo parlare di patriarcato? Parliamone.  A inizio anno, a gennaio inoltrato, sono stato invitato a…

23 Novembre 2023

La storia di Andrea, in riva al mare di Sicilia, per raccontare la realtà queer

Una storia che parla di libertà e scoperta di sé. È questa la "poetica" –…

26 Ottobre 2023

LottoxMile, la raccolta fondi per aiutare Milena Cannavacciuolo

«Siamo le amiche e la compagna di Milena. Questo è un appello d’amore per Milena.…

24 Ottobre 2023

Gianni Vattimo, addio al filosofo del “pensiero debole”

È morto ieri in tarda serata, a 87 anni, il filosofo Gianni Vattimo. Una delle…

20 Settembre 2023

Arim 2023, a parco Sempione a Milano la lotta all’HIV a suon di musica

Si terrà il 19 settembre 2023, a Milano, all'Arena Civica di Parco Sempione. Stiamo parlando…

18 Settembre 2023