Dopo il Regno Unito, la Catalogna e la Spagna, quest’anno per la prima volta si terrà anche in Italia, tra il 24 e il 26 Giugno 2016, l’Opencon ovvero la non-conferenza sul poliamore e le non-monogamie etiche, aperta a tutti coloro che ritengono che le relazioni felici ed etiche non debbano essere necessariamente monogame. All’Opencon si parlerà di amore, relazioni, etica e sessualità, mettendosi in gioco personalmente attraverso workshop e seminari attraverso la creazione di spazi di conoscenza ed esperienza.
In Italia se ne sente ancora poco parlare, seppure il concetto è stato introdotto attraverso “La zoccola etica”, un libro-guida scritto da due psicologhe statunitensi Dossie Easton e Janet Hardy in cui si cerca di far comprendere come amore e libertà non debbano essere forzatamente esperienze dicotomiche e opposte, ma dimensioni che possano viaggiare in modo parallelo. Per mettere in pratica tale principio occorre che la consensualità e la piena consapevolezza di tutte le persone coinvolte sia massima. Tale rispetto nei confronti di tutti i partner coinvolti nella relazione permetterebbe, dunque, di andare oltre i sotterfugi e le gelosie e costituire l’intimità tipica delle relazioni autentiche.
Ma in quali stereotipi si può cadere quando si parla di Poliamore?
Inoltre, si potrebbe pensare al poliamore come fuga dal costruire una relazione completa, stabile o “normale”, in cui l’impegno o le responsabilità vengano meno. Uscendo da una relazione monogama “normativa” è lecito notare come non esistano soluzioni migliori, ma che ciascuno, soggettivamente possa vivere l’esperienza erotico-sessuale, dunque anche quella relazionale affettiva, secondo il proprio sistema di valori e secondo le proprie caratteristiche, purché questi venga rispettato.
Altro tema caldo delle relazioni poliamorose è quello della gestione delle possibili gelosie tra i partner che potrebbero rimandare a sentimenti di insicurezza propria. Ciò che accade, in realtà, è lo sviluppo di un forte senso di condivisione, fondato sulla consapevolezza che ogni partner ha delle caratteristiche diverse dagli altri partner e che ciò che va gestito in modo attento è il tempo che si dedica a ciascun partner, in modo soddisfacente per tutti. Ma ciò prevede una capacità di negoziazione elevata, come deve esserlo la comunicazione.
“Porto questa etichetta di “poliamorosa” come un distintivo, come qualcosa di fondamentale a ciò che io sono come persona – e lo è, nel senso che è inscindibile da me. Ma il focus è del tutto errato. Non si tratta di amore romantico. Non si tratta di fisicità. Non si tratta, alla fine, affatto di poliamore. Si tratta di rapporti umani in qualsiasi forma vogliano prendere.” – Jasna Todorovic
Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…
Vogliamo parlare di patriarcato? Parliamone. A inizio anno, a gennaio inoltrato, sono stato invitato a…
Una storia che parla di libertà e scoperta di sé. È questa la "poetica" –…
«Siamo le amiche e la compagna di Milena. Questo è un appello d’amore per Milena.…
È morto ieri in tarda serata, a 87 anni, il filosofo Gianni Vattimo. Una delle…
Si terrà il 19 settembre 2023, a Milano, all'Arena Civica di Parco Sempione. Stiamo parlando…