Il Perugia Pride cambia faccia. Alla sua sesta edizione, la manifestazione dell’orgoglio lgbt+ non sarà più stanziane, sotto forma di Village. Per la prima volta, quest’anno, le strade di Perugia saranno attraversate da un vero e proprio corteo, come accade in tutte le altre città.
L’appuntamento, fa sapere l’associazione Omphalos lgbti, è per il 30 giugno prossimo. «Quest’anno abbiamo deciso di intraprendere una sfida ambiziosa – commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – il pride attraverserà con una grande parata le principali strade e piazze di Perugia. Vogliamo abbracciare la nostra città, marciando per le sue vie principali e portando in strada il nostro orgoglio, i nostri corpi e le nostre rivendicazioni».
Forte della partecipazione di migliaia di persone negli anni scorsi, ora Omphalos prepara quella che «punta ad essere una delle più grandi manifestazioni per i diritti civili in Umbria».
«Siamo felici che ormai il Pride sia un appuntamento irrinunciabile per moltissimi umbri, LGBTI e non solo – continua Bucaioni -. Il Perugia Pride non riguarda solo le persone gay, lesbiche, trans* e intersex, ma l’intera comunità. Il Perugia Pride parla di uguaglianza, di diritti, di autodeterminazione, di inclusione, di laicità e per questo coinvolge una grande fetta della popolazione umbra che considera questi valori irrinunciabili».
Ma la notizia non ha fatto in tempo ad arrivare ai media perugini che si è scatenato subito l’odio. E’ successo sulla pagina Facebook del sito di informazione Perugia Today che ha pubblicato un articolo in merito.
Immediatamente sono apparsi i primi commenti omofobi e violenti. C’è chi auspica “manganellate”, chi dà degli “esibizionisti” e invita a “fare i froci a casa vostra” e chi parla di “imposizione”.
Ecco alcuni dei commenti apparsi sotto l’articolo di Perugia Today.
Pronta è arrivata la risposta di Omphalos. Anzi, #lagaiarisposta. Così, infatti, l’associazione ha subito battezzato la campagna social che punta a rispondere, smontandoli, i commenti omofobi di queste ore.
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