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“Perché i miei papà non possono sposarsi?”: appello di un 15enne nordirlandese

Darragh Tibbs ha 15 anni ed è figlio, insieme al fratello, di una coppia gay che ha una relazione stabile da 21 anni. Darragh e la sua famiglia vivono in Irlanda del Nord dove il matrimonio egualitario non è ancora legale, al contrario del resto del Regno Unito e dell’altra parte dell’Irlanda. “Siamo stati i primi a riconoscere le unioni civili nel Regno Unito – ricorda Darragh – abbiamo tracciato la strada dell’uguaglianza per le persone LGBT: cos’è cambiato?”. Il ragazzo, in un discorso equilibrato e articolato, si rivolge a Gordon Dunne, membro del parlamento e rappresentante della sua circoscrizione. Dunne, lo scorso anno, si è espresso contro il matrimonio egualitario in Irlanda del Nord e quattro settimane fa il ragazzo gli ha inviato una lettera. Dato che il deputato non ha risposto, Darragh ha realizzato un video.

“Ho 15 anni e sono un suo elettore – esordisce Darragh – e vivo ad una strada di distanza dal suo ufficio. Lo scorso aprile lei ha votato no sul matrimonio egualitario e io voglio sapere perché”.
“Sono figlio di una relazione omosessuale e non vedo alcuna ragione per cui a me e a mio fratello debba essere negata la possibilità di vivere in una famiglia al sicuro – continua determinato -. (…) Cosa le dà il diritto di negare a mio fratello di nove anni la protezione legale per tutta la famiglia? Perché non crede che tutti i suoi elettori siano uguali? Il suo voto dimostra che lei pensa che io non meriti una famiglia stabile. Il suo voto dimostra che lei pensa che la mia famiglia non va bene, che lei non crede nell’uguaglianza. E io voglio sapere perché. Non voglio una risposta generica”.

Darragh sostiene che è giusto sapere cosa facciano i deputati eletti in parlamento e come votano, quindi elenca tutti i membri del parlamento che hanno votato contro il matrimonio egualitario. E conclude invitato tutti a chiedere spiegazioni al proprio rappresentante in parlamento: “Fate loro sapere che se non suportano il matrimonio egualitario, non supportano l’uguaglianza, affatto”.
Dopo il voto referendario dello scorso maggio in Irlanda che ha esteso il matrimonio anche alle coppie gay, in Irlanda del Nord sono cominciate campagne e mobilitazioni in favore da parte della gay community locale.

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