LaLa McCallan e l’omaggio a Farinelli, artista oltre i generi – VIDEO

Esce oggi l’ultimo, imperdibile, video di LaLa McCallan, cantante e artista en travestì nota per la sua classe e la sua eleganza, oltre che per le doti artistiche e la partecipazione a Italia’s Got Talent.
Il video si intitola “Figlio Perduto” ed è stato girato nella splendida Rocchetta Mattei di Grizzana Morandi (Bologna).

L’arrangiamento dedicato

Il brano è una rivisitazione dell’Allegretto dal secondo movimento dalla 7a in La maggiore di Beethoven, Op. 92, riarrangiato originariamente da Michael Soltau per il soprano inglese Sarah Brighman, e con il testo dell’italiana Chiara Ferrau.
Il nuovo arrangiamento del bolognese Michele Turchi, pensato appositamente per la voce di LaLa McCallan è un connubio musicale perfetto tra classico e moderno, con un tono evocativo e suggestivo.
(continua dopo il video)

Realizzato dal regista Fabio Fiandrini, il video è l’evoluzione del progetto Farinelli dell’Associazione Chevalier D’Eon, che omaggia la figura del più celebre cantante del periodo barocco e cittadino onorario bolognese Carlo Broschi (detto Farinelli) e la sua eredità culturale nella produzione artistica contemporanea.

La scelta di Rocchetta Mattei

“Sognavamo di girare in questo luogo unico della provincia di Bologna da ancora prima che venisse
riaperta al pubblico dopo l’opera di restauro curata dalla Fondazione Carisbo – spiega LaLa McCallan -. Lo stile architettonico eclettico della Rocchetta riflette perfettamente il carattere senza tempo del brano Figlio Perduto, sintesi perfetta ed evocativa di classico e moderno. E’ sempre una grande soddisfazione per noi contribuire a fare riscoprire luoghi straordinari della nostra regione al pubblico contemporaneo, come già avvenne per lo splendido Palazzo Tozzoni di Imola dove girammo il video precedente del progetto Farinelli”.

Farinelli, un artista oltre i generi

Quanto all’omaggio a Farinelli l’artista, il cui personaggio nasce dall’incontro tra il bolognese Daniele Pacini e il suo partner Stuart Lindsay, spiega che “la sua voce unica trascendeva il genere maschile e femminile e lo rendeva agli occhi del pubblico simile ad un angelo”. Un’ispirazione per LaLa che “ogni qual volta interpreta un pezzo classico sembra suscitare una reazione simile nel pubblico”.

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