Le frontiere del marketing sono infinite. Come dimenticare Burger King e il suo Proud Burger, panino a sorpresa lanciato in occasione del San Francisco Pride: i cassieri invitavano a provarlo senza svelare come fosse farcito e, solo una volta scartato dallo speciale involucro rainbow, i clienti potevano leggere un toccante messaggio “Dentro siamo tutti uguali”.
“Quella pizza l’abbiamo lanciata diciassette anni, fa quando abbiamo aperto il negozio” dichiara la proprietaria ai microfoni di Norbaonline.it. “Nessuno” si è mai lamentato. O nessuno lo ha fatto con i responsabili, aggiungiamo noi.
Ora che, dopo anni di omofobia venduta a spicchi, qualcuno si è accorto dell’irrispettoso appellativo, i proprietari si decideranno a cambiarlo? “Se ci chiedessero di cambiare nome, lo cambieremo”.
Staremo a vedere. Nel frattempo, riguardiamoci questo video. Giusto per ricordare che si può fare marketing tirando in ballo l’omosessualità. E, se si è in grado, lo si può fare alla grande.
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