«Se oggi io posso essere quello che sono il merito va a Franco Grillini e alle sue mille battaglie»: con queste parole, che sono quelle di Thomas Tedesco (il presidente di Arcigay Vicenza), ieri, sul palco del Padova Pride Village, lo storico leader e attivista bolognese è stato premiato come persona Lgbt dell’anno.
Il curriculum di Grillini è quello di un padre nobile della storia del movimento Lgbt italiano. Fondatore e presidente di Arcigay, è il primo deputato dichiaratamente gay ad essere entrato nel Parlamento italiano. È stato anche fondatore della Lila, la la Lega Italiana per la lotta all’AIDS, e nel 1997 ha ideato la LINFA, la Lega italiana delle nuove famiglie, il cui scopo fu quello di sensibilizzare le istituzioni per approvare una legge sulle unioni civili. Accanto alla militanza politica, associa l’attività editoriale: nel 1998 apre Notizie Omosessuali Italiani, che poi diverrà Gaynews.it, di cui è attualmente il direttore.
Alessandro Zan, anche lui visibilmente emozionato, ha ricordato i meriti di Grillini e ha espresso vicinanza nei suoi confronti: «Tutto il movimento è stato e vuole essere accanto a Franco nella sua lotta contro la malattia che nell’ultimo anno lo ha indebolito e gli ha tolto un po’ di agibilità ma non la voglia di lottare e di sorridere». Negli ultimi anni, infatti, il noto attivista ha ingaggiato una dura lotta per questioni di salute.
È intervenuto anche Fabio Canino, che ha ribadito il ruolo storico della sua figura: «Per me è la memoria storica e anche un punto di riferimento» della nostra comunità, ha dichiarato. Ricordando alle nuove generazioni, ma anche a quelle più vecchie «che spesso se lo dimenticano», che oggi non saremmo dove stiamo senza la sua figura.
«Questo riconoscimento del Padova Pride Village mi rende particolarmente orgoglioso e soprattutto mi fa dire che questi trenta/quarant’anni di militanza sono stati utili» ha detto Grillini, mentre riceveva il premio. «Ogni tanto, quando si fa politica ci si chiede se si è riusciti a portare a casa qualche risultato», ha continuato, ribadendo: «Se la politica significa ancora ideali, credere in qualcosa, credere in un mondo migliore. La risposta è sì. La buona politica è questa». Il premio del Padova Pride Village è stato istituito quest’anno, in cui si celebra il decimo anniversario della manifestazione della città veneta. Tale riconoscimento, ha dichiarato Alessandro Zan, verrà assegnato anche negli anni a venire.
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