“Eri al pride: non puoi cantare al funerale di tua nonna”

Gli è stato vietato di cantare al funerale della nonna perché, anni prima. aveva partecipato al Pride. È successo a Connor Hakes, un uomo dell’Indiana, che qualche girno prima dell’ultimo saluto si è sentito dire dal prete che avrebbe officiato il rito che lui non poteva cantare. Padre Bob J. Lengerich della chiesa cattolica di Santa Maria dell’Assunzione, a Decatur, ha scritto una lettera all’uomo che Hakes ha poi pubblicato sui social network.

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Padre Bob J. Lengerich

Nel post con cui ha accompagnato la pubblicazione della lettera, Hakes scrive: “Le motivazioni del prete erano che partecipando a quell’evento, mi ero opposto alla fondamentale convinzione della Chiesa Cattolica sul matrimonio. Sia mia nonna che mio nonno sarebbero stati disgustati dalla loro parrocchia. La loro compassione ed empatia erano enormi, non importava chi fossi. Hanno guardato oltre l’etnia, la sessualtà e la classe sociale. Amavano tutti ed è questo che significa essere cristiani. Questo vuol dire essere cattolici”.

A quanto pare, il prete è venuto a sapere della partecipazione di Hakes al pride per via di una foto che lo ritraeva alla parata insieme a degli amici pubblicata sui social. L’uomo non ha dichiarato né nel post né nell’intervista televisiva che ha rilasciato, di essere gay e, del resto, non è caratteristica determinante per partecipare ad un pride.

Nella lettera che padre Lengerich ha inviato all’uomo, si legge che “la Chiesa Cattolica sostiene la dignità di coloro che hanno attrazione per persone dello stesso sesso. Allo stesso tempo, non permette relazioni omosessuali o la promozione pubblica di esse perché causa scandalo“. “Ci sono molti modi per chi prova attrazione per persone dello stesso sesso di partecipare con la comunione completa alla Chiesa Cattolica, come la castità, la preghiera e la partecipazione alla santa Messa. A Santa Maria, abbiamo parecchi parrocchiani Lgbt che hanno dichiarato apertamente le loro intenzioni di abbracciare lo stile di vita omosessuale: partecipano alla Mess ogni domenica (alcuni anche durante la settimana) e sono calorosamente accolti nella preghiera con noi“.

Secondo il parroco, Hakes avrebbe potuto cantare per sua nonna ovunque, ma non nella chiesa durante il funerale. “È stato chiarissimo, per me, che non volesse farmi partecipare al funerale di mia nonna” ha dichiarato l’uomo in un’intervista rilasciata a News Channel 15.

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