Usa, l’attore di “Empire” incriminato: «Ha inscenato un attacco omofobo»

L’attore Jussie Smollett, uno dei protagonista della serie tv “Empire”, è stato ufficialmente incriminato per aver messo in scena un’aggressione e per averla denunciata alla polizia di Chicago. A dare la notizia il portavoce della polizia di Chicago Anthony Guglielmi. Smollett, 36 anni, afroamericano e dichiaratamente gay, aveva detto di essere stato assalito lo scorso 29 gennaio da due uomini a volto coperto.

La ricostruzione del finto attacco omofobo

Secondo il suo racconto, gli aggressori – i fratelli Olabinjo e Abimbola Osundairo – gli avevano urlato insulti omofobi e razzisti. Utilizzando anche lo slogan del presidente americano Donald Trump “Make America great again”, avevano tentato di strangolarlo con una corda e gli avevano gettato addosso una sostanza chimica non identificata. Dopo la denuncia pubblica, l’attore aveva ricevuto sostegno e solidarietà da tutta la nazione. Secondo quanto emerge dalle indagini, invece, l’attore avrebbe pagato i due per fingere l’attacco. Smollett comparirà davanti ad un gran giurì.

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