Un attivista ha fatto irruzione dentro un hotel del sultano per protestare contro il Brunei

“In caso non lo abbiate sentito è in corso il boicottaggio del Dorchester Hotel”. La voce al megafono interrompe così i commensali di uno degli hotel di proprietà del sultano del Brunei situato a Mayfair, Londra.

A tenere il megafono è Jordan Tannahill regista e autore canadese che si è unito alla protesta contro la nuova normativa voluta dal sultano del Brunei: pena di morte per lapidazione per adulteri e omosessuali. Insieme a lui attori e cantanti del calibro di George Clooney ed Elton John hanno invitato al boicottaggio degli hotel di lusso proprietà del sultano Hassanal Bolkiah lanciando l’hashtag #BoycottBrunei.

Invito al boicottaggio in tutto il mondo

Nel video pubblicato sul proprio profilo Facebook, Tannahill è seduto a un tavolo del ristorante dell’hotel. Improvvisamente decide di afferrare il megafono per urlare:
“Il 3 Aprile, il sultano del Brunei ha annunciato la lapidazione […] come punizione per omosessuali e adulteri. Noi non possiamo tollerare questa brutalità sulle nostre sorelle e i nostri fratelli LGBT nel Brunei”.

La protesta è stata interrotta dalla security dell’hotel che dopo aver strappato il megafono dalle mani di Tannahill, ha trascinato fuori dall’hotel il regista e i suoi tre amici. Nel video si può notare Tannahill incoraggiare ad azioni di boicottaggio in tutto il mondo.

 

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