Il teatro si trasferisce in periferia, infatti. Una periferia difficile, come quella di Tor Bella Monaca, in via Bruno Cirino. Una scelta coraggiosa e di certo fuori dagli schemi. «Questo sta diventando uno spettacolo di servizio per noi ormai» dichiara a Gaypost Alessandro Liuzzi, uno dei due protagonisti. «È importante far arrivare il messaggio» aggiunge «e farlo arrivare a tutti: amare è un sentimento molto più elementare di quello che siamo portati a pensare. Siamo i primi, attraverso una storia di discriminazione, a voler urlare che questo è sbagliato. Allora, perché discriminare un quartiere rispetto a un altro solo perché il tessuto sociale è più difficile? Saremmo i primi a perdere in credibilità».
La resa drammatica dell’opera è data dai due attori, Zantonello e Liuzzi, quasi sempre insieme in scena, come a simboleggiare insieme la forza della relazione e la sua disperata difesa di fronte alla vita e alla società. Insieme a loro c’è anche la figura di un “disturbatore”, interpretato da Casoli, che entra in scena in momenti precisi, rappresentando in modo sapiente “l’imprevisto”, con conseguente sconvolgimento, che piomba sulla vita dei protagonisti. «Un’esperienza bellissima», commenta quest’ultimo, “prelevato” dal mondo della danza, «i ballerini sono a loro modo degli attori, usano il corpo al posto della voce. È stata una bellissima avventura, un’ esperienza diversa».
«Questa storia non ha nulla di eclatante o straordinario» ci rivela, ancora, la regista Francesca Pierantoni. «Nasce dal bisogno di raccontare una vicenda umana, profondamente umana. Il nostro fine non era quello di “dimostrare”, bensì “di mostrare”» un frammento dell’esistenza. «In modo che ognuno con i propri strumenti e il proprio giudizio possa trarre la sua conclusione sul bisogno di avere pari diritti e pari dignità». E allora ci si vede domani, al teatro Tor Bella Monaca. Perché andare a teatro è bello. Ed è bello ovunque trovi chi è disposto ad ascoltarti e a comprendere che di fronte a fatti quali l’amore o il dolore, si è tutti e tutte irriducibilmente uguali.
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