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Adozione per i single: alla Camera la proposta della deputata di Forza Italia

Mentre si allungano i tempi per la riforma della legge sulle adozioni, promessa all’indomani dello stralcio delle stepchild adoption dalla legge sulle unioni civili, arriva in Parlamento una proposta per introdurre l’adozione per i single. A presentare la proposta di modifica dell’attuale legislazione in materia è stata la deputata di Forza Italia Laura Ravetto (nelle foto)  insieme alla collega Gabriella Giammanco. “Il governo sta iniziando a parlare di adozioni – ha spiegato Ravetto durante la conferenza stampa di presentazione del disegnod i legge – e non vorremo che il dibattito si spostasse dalla possibilità di adottare da parte di coppie coniugate a quelle omoaffettive, saltando la possibilità di adottare da parte dei single. Non si capisce perchè se uno si sposa o se ha un certo orientamento sessuale può adottare e chi e single no”. Ravetto ha ricordato che leggi che permettono alle persone non sposate di adottare esistono praticamente in tutto il mondo, compresa la Cina.

Al momento, l’unica possibilità per una persona single di adottare un bambino è codificata dall’articolo 44 della legge 184 del 1983 (quella sulle adozioni, appunto) che prevede che un bambino possa essere dato in adozione ad una persona non sposata nel caso in cui tra questa persona e il minore, orfano di padre e di madre, si esista un rapporto affettivo stabile e nato prima della morte dei genitori, in caso di bambini disabili o nel caso in cui tra l’adulto e il minore orfano ci sia un grado di parentela fino al sesto. Sono, come l’adozione del figlio del partner, le cosiddette “adozioni in casi particolari”.

La proposta di Ravetto e Giammanco, invece, prevede l’estensione dell’adozione cosiddetta legittimante anche alle persone single.
“Può esistere una persona singola in grado di dare al minore un apporto affettivo ed educativo superiore a quello che può normalmente fornire una coppia” si legge nella premessa della proposta.
Ravetto ha presentato anche un’altra proposta di modifica della 184/1983, che punta proprio a quell’articolo 44 delle adozioni in casi particolari. Questo secondo testo prevede che una persona non coniugata possa adottare un minore anche se con questo non c’è un rapprto affettivo nato prima della morte dei genitori, ma anche se il minore non è orfano e non c’è alcun rapporto di parentela.

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