L’omofobia cresce dove le coppie dello stesso sesso non sono riconosciute

Nei paesi in cui le coppie dello stesso sesso non sono riconosciute, il livello di omofobia è cresciuto. In quelli, in cui, esiste il matrimonio egualitario o una qualche forma di legalizzazione delle relazioni same sex, si registra un calo del sentimento omofogbo.
Lo rivela uno studio rilasciato oggi e realizzato da European Social Survey.
Secondo i ricercatori ungheresi che hanno analizzato i dati dello studio, la maggior parte dei paesi europei hanno visto crescere i livelli di apertura nei confronti delle relazioni tra persone dello stesso sesso tra il 2002 e il 2016.

Tuttavia, paesi come la Russia, la Bulgaria, la Lituania, la Polonia e l’Ucraina hanno seguito il trend esattamente opposto. In questi paesi, infatti, l’omofobia è cresciuta nell’arco degli stessi 14 anni.

“Penso che sia molto importante che possiamo dimenticare il pregiudizio – ha dichiarato all’agenzia Reuters Judit Takacs, ricercatrice dell’Accademia Ungherese delle Scienze e coautrice dello studio -. E’ un messaggio molto importante il fatto che si possa imparare ad essere… di mente aperta e che si possa imparare ad essere intolleranti”.
Lo studio chiedeva agli intervistati se “i gay e le lesbiche dovrebbero essere liberi di vivere le proprie vite come vogliono”. Gli intervistati dovevano rispondere usando un valore da 1 a 5.
La Russia ha ottenuto il punteggio più basso in assolto con una media di 2. I punteggi più alti, invece, sono andati a Belgio, Spagna, Norvegia, Francia, Svezia, Olanda e Islanda.

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