I 5 film a tematica gay da vedere (o rivedere) sotto l’ombrellone

L’estate è entrata nel vivo e già in molti e molte sono in ferie, sotto l’ombrellone o in giro per mete esotiche. Altri, invece, sono ancora in ufficio in attesa delle agognate vacanze. Il caldo, intanto, si fa sentire e tanto per cambiare i tg ci parlano, per l’ennesima volta, dell’anno peggiore di sempre. Capiterà, dunque, che siate al lido o in una stanza di città, di aver quelle due o tre orette di afa in cui non volete mettere naso fuori da casa. Oppure – dopo una giornata di mare – di voler stare a casa, in veranda, senza far nulla. È l’ora, insomma, di ripescare un vecchio film a tematica Lgbt. Vi diamo qualche suggerimento.

Shortbus

Film del 2006, scritto e diretto da John Cameron Mitchell. Lo stesso di Hedwig – La diva con qualcosa in più. Una storia corale, in cui si mescolano i grandi drammi della solitudine e la ricerca del senso della vita: da Sofia, la sessuologa che non ha mai provato un orgasmo, a Jamie e James in piena crisi di coppia. Come dite? Banale? Guardatelo e riparliamone.

Perché è un film che riutilizza categorie che sbrigativamente si possono definire come “pornografiche” per restituire un poderoso dramma umano, in chiave ironica e leggera, senza mai essere superficiale. E poi volete mettere, assistere alla scena in cui uno dei protagonisti canta l’inno americano nel culo del suo amante? Si era in piena era Bush. Capirete il genio, insomma.

Trick

Cosa succede se torni a casa in metro, in piena notte, e incontri un go-go boy di quelli che hanno popolato da sempre il tuo immaginario erotico? E cosa accade se, proprio quella notte, capisci che lui ci sta provando con te ma non hai un posto dove andare, perché casa tua è occupata da un inquilino insopportabile e invasivo? Semplice, cerchi un posto dove fare sesso. Andando in giro per la città.

Ma se poi ci si mette di mezzo l’amica frociarola– interpretata da Tory Spelling, la celebre Donna di Beverly Hills 90210 – che non ti lascia spazio, ebbene, tutto si complica. E chissà, magari in mezzo a tutto questo il sesso fugace diventa il trampolino di lancio di qualcosa di più. Sempre che la sfiga non ci metta, ancora, del suo… un film poetico e delizioso, pur nella sua leggerezza. Diretto da Jim Fall, classe 1999.

Come non detto

E spostiamoci in Italia, con una commedia divertente del 2012, diretta da Ivan Silvestrini. Una storia che potremmo definire un classico: Mattia è un ragazzo romano che non ha ancora deciso di fare coming out con i suoi. Deve così gestire una famiglia problematica, con un padre che incarna tutti i cliché del maschio italiano standard del sud – e anche apparentemente omofobo – e una madre con i suoi problemi d’ansia, che non rende più semplice il disvelamento.

In tutto questo c’è Eduard, il fidanzato spagnolo che invece vuol vivere la sua vita alla luce del sole. Come andrà a finire? Vi segnaliamo, infine, una chicca. La migliore amica di Mattia è interpretata da Valeria Bilello. Sì, proprio lei, la cattivissima Lila di Sense8.
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The opposite of sex

Amate le commedie in cui una voce narrante eccelle per intelligenza e sarcasmo? Questo film, diretto nel 1998 da Don Roose, è quello che fa per voi. E poi vogliamo parlare del cast? Una magistrale Christina Ricci, che interpreta il ruolo di Deedee – che odierete e amerete, allo stesso tempo – e una inedita Lisa Kudrow, la simpatica Phoebe di Friends, qui nei panni di una donna insopportabile e petulante.

E se permettete un ulteriore consiglio: invitate quel vostro zio sempre con la battuta pronta contro i gay, oppure quel vostro amico che “non ho niente contro, ma“… la scena del bacio tra i due protagonisti e quello che dice la voce narrante di cui sopra – che poi è il punto di vista di Deedee, che racconta tutta la storia – vale da solo tutto il film.

Né Giulietta né Romeo

Il nostro ultimo consiglio ci fa tornare in Italia, con una pellicola diretta da Veronica Pivetti e che è arrivata nelle nostre sale nel 2015. Un film che va visto non solo perché la storia è divertente e affronta il tema della scoperta di sé e del proprio essere gay nell’adolescenza, una delle fasi più delicate dell’esistenza di un individuo, ma in buona sostanza per almeno due personaggi: rigorosamente femminili.

Quello di Maria, la migliore amica di Armando – il protagonista della storia – e, soprattutto, quello di Amanda, la nonna fascista che ci divertirà per la caratterizzazione macchiettistica del ruolo che interpreta e che ci stupirà per la profonda umanità di cui è capace. Ma non vogliamo dirvi altro. Buona visione e buone vacanze.
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