Le unioni civili equiparate al matrimonio anche per l’assicurazione dell’auto

Le coppie di persone dello stesso sesso unite civilmente non saranno più discriminate quando devono stipulare l’assicurazione dell’auto. Nel nuovo “Provvedimento recante i criteri di individuazione e le regole evolutive della classe di merito” emanato dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, la parola “coniuge” è stata sostituita con “persone coniugate o unite civilmente o conviventi di fatto” ed è stato eliminato il riferimento alla comunione dei beni. La novità si applica nei casi in cui uno dei due partner acquista l’auto dal’altro. Chi compra potrà chiedere che l’assicurazione applichi la classe maturata negli anni dal partner. In questo modo potrà scegliere la soluzione più vantaggiosa e quindi quella più economica.

Cosa dice il nuovo provvedimento

Sul documento, pubblicato dall’AdnKronos, si legge: “Riguarda il caso di trasferimento di proprietà di un veicolo tra coniugi. L’attuale disciplina prevede il riconoscimento della classe di CU maturata sul veicolo al coniuge acquirente, qualora in regime legale di comunione dei beni. Nella nuova formulazione è stato eliminato il presupposto del regime legale di comunione e la parola “coniuge” è stata sostituita con “persone coniugate, o unite civilmente o conviventi di fatto” anche alla luce della recente emanazione della legge 20 maggio 2016, n. 76 (Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze)”.

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